Per molti Ottobre fa rima con autunno, per noi invece autunno fa rima con vino. Sarà che è la natura stessa in questo periodo a offrire ai nostri occhi e al nostro naso delle spontanee suggestioni che ci riportano al mondo di Bacco. Ma questi sono anche i mesi in cui alcuni produttori finiscono la vendemmia, in cui le temperature ci permettono di tornare a bere vini rossi e un po’ più alcolici, in cui qualcuno aspetta il novello e non vede l’ora di accompagnare un bel bicchiere con qualche castagna arrostita.

Certo, sappiamo bene che il mondo del vino è vario e infinito e spesso ci sentiamo spaesati e confusi davanti allo scaffale di un’enoteca dove dobbiamo scegliere una bottiglia per noi o per qualcun altro.

Se non tutti hanno un amico fidato ed esperto di vini al quale poter chiedere un consiglio, per fortuna ci sono anche quelli che il vino non solo lo sanno vendere, ma ce lo sanno anche raccontare. E per incontrare qualcuno così, non bisogna per forza mettersi in macchina e percorrere chilometri e chilometri.
Da sempre realtà attenta alla proposta dei migliori prodotti italiani e stranieri in ambito enogastronomico, Eataly Roma ha già incominciato a pensare ai suoi clienti, appassionati o semplici curiosi che – perché no – sono già alla ricerca di qualche regalo per Natale. Ha preso il via Storie di viti e di vite, un ciclo di incontri che si svolgeranno tra ottobre e novembre dedicati alla conoscenza del vino. Il 25 ottobre ad esempio si terrà l’appuntamento con “Il circolo della bottiglia” dedicato alle bollicine: non una semplice degustazione, ma l’occasione per scambiarsi opinioni e suggerimenti proprio come accadrebbe tra amici che stanno bevendo insieme un bicchiere.

Ottobre è anche il mese del winetasting con una serie di incontri durante i quali i partecipanti potranno aver un approccio più tecnico grazie alla guida di esperti del settore.

Appuntamento al buio si svolgerà il 23 e il 30 ottobre rispettivamente con due incontri Birra o vino? Megli IGA e Il Sangiovese. Il 24 ottobre invece un incontro dedicato all’analisi sensoriale con grandi etichette di vino a confronto: sarà possibile riscoprire e allenare i propri sensi attraverso l’utilizzo di elementi naturali come la frutta, le spezie e le erbe aromatiche.
A novembre invece tre appuntamenti speciali (l’8, il 15 e il 22) dedicati all’ABC del vino durante i quali si potranno imparare le basi del vino, dall’approccio sensoriale alla corretta lettura dell’etichetta. Insomma un corso rivolto a chi vuole imparare a barcamenarsi tra bottiglie e produttori.

Grande attesa infine per l’Eataly Wine Festival che si svolgerà l’8 e 9 novembre. Circa cento piccoli produttori italiani proporranno in degustazione le loro etichette. Sarà soprattutto un’occasione per conoscere e ragionare sulla viticoltura italiana attraverso le sue storie e i sui volti. Il programma si conclude il 13 novembre con un appuntamento tutto dedicato al vino siciliano, A cena con il produttore: Benanti e i vini dell’Etna. Capo dell’omonima azienda e Presidente del Consirzio Tutela Vini Etna DOC, Antonio Benanti sarà alla guida di una degustazione tematica accompagnata dai piatti della chef di Eataly Alessandra Mariani.

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Sono nata e vivo a Roma. Mi sono laureata in Lettere alla Sapienza e dopo un master in Web Marketing e New Media ho lavorato nel settore della Comunicazione e degli eventi. Oggi mi occupo di divulgazione cinematografica in ambito museale e amo viaggiare in maniera spasmodica. Sono cresciuta in una famiglia di astemi, ma visto che ho sempre fatto il contrario di tutto e di tutti, ad un certo punto della mia vita ho deciso di diventare sommelier. Amo il vino in tutte le sue sfaccettature, ma quello che mi piace di più è indagare i legami e scoprire le intermittenze che ci sono tra il mondo del vino e quello dell’arte. Le mie degustazioni sono sempre delle occasioni per condividere, con amici e curiosi, le suggestioni e i richiami tra le note sensoriali di un vino e l’universo artistico. Forse la mia si può chiamare deformazione professionale, ma ormai non riesco più a coltivare le mie passioni per il cinema, il cibo e i viaggi senza condirle con tannini e perlage.