VIVI BISTROT ha aperto a metà marzo all’interno di Palazzo Bonaparte a Piazza Venezia 5, trattasi dell’ultimo nato del mondo VIVI, creatura del duo Daniela Gazzini e Cristina Cattaneo, questa volta in associazione con Iole Siena, presidente del Gruppo Arthemisia, azienda leader per le grandi mostre d’arte.
La cornice che lo ospita è storica e bellissima: Palazzo Bonaparte – famosa dimora della madre  dell’Imperatore francese Napoleone Bonaparte.
Il nuovo ViVi è aperto tutti i giorni dalle ore 8.00 del mattino a mezzanotte, per accogliere clienti e visitatori delle mostre e non solo; da ViVi anche tanti romani, per colazioni, pranzi (di lavoro o di piacere) pomeriggi di chiacchiere, aperitivi cool e cene romantiche, come quella che ho vissuto io e di cui posto le foto che vedete.
Avvolti nel blu delle pareti, impreziosite dagli oro degli specchi, accomodati su piccoli divanetti, abbiamo cenato attingendo qua e là dal menù, per capire quale ne fosse l’offerta gastronomica, in un’atmosfera magica che richiama i caffè letterari anni venti di Parigi.
Banconi di  recupero,  stoviglie deliziose (piatti e oggetti sono frutto di una ricerca nei mercati a cui viene ridata nuova vita), impiattamenti curati e qualità del mangiare; ricette accuratamente preparate e servite, con attenzione alle offerte per vegani e vegetariani (ma non solo).
Non è un caso se Iole Siena, in merito a questo affermi “La magnifica offerta gastronomica ed estetica presentata da ViVi è il giusto  completamento di Palazzo Bonaparte, ormai diventato il principale luogo di cultura della Capitale.” 
A proposito di Food c’è da dire che da sempre ViVi utilizza ingredienti provenienti da agricoltura e allevamenti biologici, quanto più possibile a Km 0. Le colture biologiche producono alimenti di qualità ricchi di sostanze nutritive e dal gusto autentico, colti seguendo il ritmo delle stagioni, nel rispetto della natura e senza avvelenare il suolo. Il menu è caratterizzato da piatti internazionali realizzati con ingredienti biologici italiani d’eccellenza e non mancano le incursioni romane tradizionali.
I piatti che segnalo? il Jamaican Roasted chicken, un succulento fuso di pollo bio marinato nel cacao, zucchero grezzo, cocco e lime; il VEGAN Hamburger Plant Based, un burger vegetale con avocado, insalata, pomodoro e mayo vegana; il Carpaccio di controfiletto di manzo e – tra i dolci – il tiramisù con crumble al caffè (tra l’altro gluten free) e l’alzatina di biscotti misti, tutti realizzati nella pasticceria del bistrot, ottimi da gustare con un bel bicchierino di Passito.
In onore alla tradizione romana si trovano anche piatti come la Pinsa alla Gricia o gli Gnocchi alla Romana ricoperti di fonduta di parmigiano e scaglie di tartufo nero, nonchè una vasta  selezione di Taglieri con prodotti DOC. 
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Indirizzo: Palazzo Bonaparte – Piazza Venezia, 5
Orari: aperto tutti i giorni dalle ore 8.00 a mezzanotte
Tel: 06 69228769

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Vicedirettore di questa rivista nonché blogger, giornalista, laureata in comunicazione, parlo di food ma non solo; recensisco locali ed eventi, racconto di persone e situazioni su siti e riviste. Qui su Cavolo Verde – sperando di non essere presa troppo sul serio – chiacchiero, polemizzo, ironizzo, punzecchio e faccio anche la morale.
In sintesi? Scrivo – seriamente – e mi piace. Tanto.