Provate a immaginare la scena.
Siete sopravvissuti a un’apocalisse che, non si sa come, ha trasformato in zombie quasi tutta l’umanità, tranne voi e uno sparuto gruppetto di altri fortunati. Ora però siete facili prede e quindi dovete vivere nascosti tra i boschi, creando rifugi di fortuna o sfruttando case abbandonate e cercando di muoversi sempre di giorno, quando è più probabile vedere uno dei vaganti e quindi poterlo contrastare.
La domanda sorge spontanea: ma cosa mangiano i protagonisti di questa serie, The Walking Dead per la precisione, evitando di diventare loro il cibo degli zombie?
La risposta è altrettanto spontanea: mangiano poco o niente e si devono anche accontentare di quel che passa il bosco.
Possono essere bacche, certo, ma bisogna essere bravi a riconoscere quelle che non sono velenose o che possono provocare sintomi di malattie.
Coltivare la terra è piuttosto complicato, anche perché le persone tendono a spostarsi, dunque magari non farebbero nemmeno in tempo a vedere un raccolto.
Oppure ci sono gli scoiattoli.
Certo, bisogna avere a portata di mano un arco con le frecce per riuscire a colpirli mentre saltano da un albero all’altro, oppure si deve avere un Daryl Dixon, un bel ragazzone del Sud, un Redneck per la precisione, che ti infilza gli scoiattoli e te li porta nella tua capanna perché tu possa cucinarli.
Certo, prima li devi scuoiare e pulire e poi devi capire come fare lo spezzatino di scoiattolo, ma questi sono dettagli.
Più che altro, è meglio non mangiare carne da altri animali più grossi perché quelli potrebbero essere stati morsi dagli zombie e dunque potrebbero essere infetti. Mangiare la loro carne equivarrebbe quindi a infettarsi e diventare zombie.
Quindi cosa rimane? Scatolette.
I sopravvissuti di The Walking Dead non appena riescono a trovare una casa abbandonata o un supermercato non ancora messo a ferro e fuoco da altri sopravvissuti, cercano di prendere tutto lo scatolame che possono. E anche apriscatole perché altrimenti come farebbero ad aprire la scatolette? Anche se probabilmente potrebbero arrangiarsi con qualche arma a loro disposizione.
La dieta dei sopravvissuti di TWD è quindi davvero povera, perciò non stupisce che il cibo venga trattato come un valore prezioso e spesso viene usato come merce di scambio o come qualcosa di cui appropriarsi dal parte del cattivo di turno.
E ricordate sempre il consiglio: evitate di farsi mangiare dagli zombie.
Maria Benedetta Errigo
-
Avete mai provato a fare i dolci con la friggitrice ad aria? No? Male, perché solitamente i dolci fatti così sono molto soffici e leggeri. Quindi vi inviterei a provare a farne almeno uno per vedere come può venire…
-
Una delle cose che mi viene chiesta più spesso riguarda come pulire la friggitrice ad aria, ovviamente sia il cestello estraibile che la parte fissa. E questa è una cosa davvero importante perché è fondamentale mantenerla in buone condizioni per un perfetto funzionamento…
-
Ho passato bei momenti col bianco di Pitigliano e il rosso di Sovana, vini che, mi hanno detto, erano bevuti più o meno così anche dagli Etruschi. E mi sono piaciuti così tanto che ho deciso di condividere con voi quel che ho scoperto…
-
Alla fine doveva succedere. Ho stressato talmente tanto gli amici con la mia friggitrice ad aria che moltissimi l’hanno comprata. Il primo in assoluto è stato il mio amico Roberto…
-
Una delle cose che mi viene chiesta più spesso riguarda le pastelle per realizzare qualche piatto particolare, come le alici fritte o i fiori di zucca…
-
Da quando ho la friggitrice ad aria calda consumo più pesce. Probabilmente è solo un’impressione, ma il fatto di poter tranquillamente cucinare il pesce senza sporcare troppo, soprattutto se si tratta di frittura, e senza avere odori insistenti che si propagano dalla cucina…
-
C’è una ricetta che amo fare, oltre che mangiare: il pane al cioccolato, nello specifico i panini…
-
Si può fare il pane con la friggitrice ad aria? Certo che sì, basta solo utilizzare qualche piccola accortezza e possiamo mettere in tavola un pane croccante e saporito…
-
La friggitrice ad aria può diventare un’ottima alleata durante le festività. Per il pranzo di Pasqua oggi vorrei proporvi tre ricette per l’agnello…
-
Una delle domande che mi sento più fare più spesso è: “Ma posso usare la carta forno nella friggitrice ad aria? E i contenitori? Magari di alluminio?
-
In questi tempi di isolamento forzato, di bambini a casa che non sanno bene cosa fare e che magari sono un po’ innervositi dalla “quarantena”, spesso ci si domanda cosa fare proprio per loro. Ebbene, una cosa stupida, ma che può divertire tanto è cucinare assieme a loro…
-
Dal momento che San Valentino fu un vescovo romano del terzo secolo che venne decapitato e flagellato, non sarebbe forse più opportuno festeggiare accompagnando la tua ragazza ad assistere ad un brutale omicidio?
-
La sento già la vostra domanda: cucinare la carne con la friggitrice? Ma si può? Certo che si può, anzi si deve. Qui parlerò della mia esperienza di cottura carne, e vada sé che ognuno può provare in modo diverso da come ho fatto io…
-
A Capodanno ho deciso di fare conoscere la mia friggitrice a qualche amico da cui ero stata invitata.
– I fritti li porto io.
– Ma arriveranno già freddi.
– Niente paura, li preparo da voi, porto la mia fida friggitrice… -
Se è vero che “Sine Cerere et Libero Friget Venus” (Senza Cerere e Bacco si raffredda Venere) andiamo a scoprire quali cibi erano considerati afrodisiaci nell’antica Roma…
-
Confessatelo: stavate tutti aspettando questo articolo per capire come mangiare fritto buono e croccante e senza olio o quasi. Ricordatevelo questo “o quasi”, perché nella seconda parte dell’articolo tornerà molto utile…
-
E così avete deciso di comprare una friggitrice ad aria calda, incuranti delle prese in giro molto originali “Ah ma ora farai aria fritta?”.
Bravi, avete fatto benissimo… -
Siamo soliti pensare ai banchetti romani come a una sorta di mangiata pantagruelica che dura ore e ore, con la gente stesa su una sorta di letto a tre posti, a gustare prelibatezze servite da schiavi.
Ma è vero tutto questo? Sì e no… -
Al contrario di quel che si crede, gli antichi Romani, ricchi e poveri, pasteggiavano spesso con frutta e verdura.
Anche nei grandi banchetti venivano serviti vassoi di legumi e frutta, che costavano decisamente meno rispetto alla carne ed erano anche di più semplice reperibilità… -
L’idea è quella di raccontarvi, in una serie di articoli, la cucina degli antichi Romani, cercando di far conoscere qualche aspetto divertente e anche poco conosciuto delle abitudini alimentari del loro tempo.
Per iniziare, vediamo un po’ come erano soliti dividere i pasti… -
21 novembre 1806, Berlino, è una data importante, almeno per una golosa come me, perché questo è il giorno in cui viene alla luce il primo abbozzo di Gianduiotto…
-
William Shakespeare: spesso nelle sue tragedie, come anche nelle sue commedie, si parla di cibo. Ma che cosa si mangiava esattamente ai tempi di William Shakespeare in Inghilterra?
-
Immaginate la scena.
Siete in cucina e state pensando a cosa preparare da mangiare al vostro uomo, che sta per rientrare e che non vedete da tempo; decidete che, oltre a nutrirlo, avete voglia di riaccendere la passione e così optate per un buon piatto di cervello di piccione.
Perché fate quella faccia? Ah forse non vi ho detto che siamo nel periodo del Medioevo e state aspettando il vostro eroe andato in guerra, una qualsiasi… -
Ci sono davvero tanti santi protettori del cibo e del vino, segno che queste due cose sono essenziali per la nostra esistenza ed è quindi nostro dovere onorarli
-
La domanda sorge spontanea: ma cosa mangiano i protagonisti di questa serie, The Walking Dead per la precisione, evitando di diventare loro il cibo degli zombie?
-
quali sono i piatti più gettonati nelle serie tv? Quelli davanti ai quali capitano i cliffhanger o i protagonisti si lasciano scappare segreti inconfessabili o semplicemente fanno battute? Vediamoli assieme
-
Se non sai usare un’arma, niente di meglio che un po’ di arsenico per far sparire qualcuno.
-
Durante le puntate i momenti conviviali sono tanti e – come si è cercato di ricostruire luoghi e costumi – anche i cibi tipici serviti nelle grandi dimore nobiliari inglesi sono stati studiati e riprodotti.
-
Parecchie delle scene più importanti si svolgevano nel Double R Diner di Norma Jennings, una sorta di tavola calda aperta dalla mattina presto fino a tardi, dove è possibile fare colazione, pranzare, cenare o prendersi solo qualcosa da sgranocchiare.
-
Tutti abbiamo visto almeno una puntata del Trono di Spade, la famosa serie tratta dai libri di George R.R. Martin. L’autore ha costruito un universo vero e proprio, abitato da persone estremamente gaudenti, bisogna dire.
Nessuno dei protagonisti è infatti immune ad alcun tipo di passione e ovviamente anche il cibo non poteva passare inosservato.