Le riviste, come la nostra, hanno vita propria, ma risentono degli amori e degli umori di chi le pensa.

Sono creature sensibili, e, a volte si ammalano. Cavolo Verde si è ammalato quando mi sono ammalata io, ed ha cessato le pubblicazioni quando mi è venuta meno la forza di accudirlo con devozione e costanza, come ho fatto dal 2011 in poi.

Ma la cosa che più amo, del mio settimanale, è che è una unione di menti e di senti-menti.

Alcuni autori mi sono stati vicini, a prescindere dal fatto che non fossi più il loro direttore. Ed è grazie alla loro amicizia, alla loro forza, alla loro perseveranza che siamo guariti, Cavolo Verde ed io, e ora torniamo on line.

Come sempre, quando si esce da una burrasca, si è diversi da quando vi si è entrati.

Cavolo Verde sarà diverso. Non più una rivista scritta dai lettori per i lettori, ma un settimanale indipendente, che non si compra, un luogo dove esprimere idee, anche scomode. Soprattutto scomode, al di fuori delle mode.

Un terreno di confronto tra modi di pensare che vuole stimolare il lettore a crearsi una sua personale visione non solo del mondo del cibo, ma dell’intero universo che ci circonda. Quell’universo del quale, come scriveva Ungaretti, noi siamo “docili fibre”.

Quindi, amici lettori, benvenuti in questo nuovo viaggio…

  • Articoli
E’ il direttore responsabile e la proprietaria del sito. Laureata in Lettere presso l’Università degli Studi di Milano, giornalista, iscritta all’ASA (Associazione Stampa Agroalimentare), degustatore ONAV e sommelier, è tra i più diffusi autori italiani contemporanei di cucina, studiosa di tradizioni popolari e ricercatrice di storia dell’alimentazione e della gastronomia, con, al suo attivo, un centinaio di pubblicazioni, tra saggistica e manualistica per editori quali Giunti, Mursia, Newton & Compton, De Vecchi, Xenia, ecc. Per anni ha scritto su un quotidiano a diffusione nazionale e su numerose riviste di settore. È presidente del CeSTAEG (Centro Studi Tradizioni Alimentari Eno Gastronomiche). Ragazza madre di undici gatti, vive sui Colli Bolognesi coltivando orto, rose, piante officinali e cucinando tagliatelle per gli amici. Se volete saperne di più visitate il blog: www.casarangoni.it o il sito: www.laurarangoni.com URL del sito web: http://www.laurarangoni.com
  • Lo yogurt come medicina della salute

    Lo yogurt occupa un posto importante nella catena alimentare. Ma quando si deve mangiare yogurt e in che dosi?

  • Lo yogurt: elisir di lunga vita

    Chiunque si interessi di diete, nutrizione, alimentazione ripeterà spesso che lo yogurt fa bene. Ma non tutti sanno esattamente cosa sia lo yogurt, cibo antichissimo e tra i più sani…

  • Come mangiamo?

    Per capire come migliorare la nostra alimentazione è necessario prima di tutto comprendere quali scelte compiono le persone tutti i giorni quando fanno la spesa, e da cosa sono motivate…

  • Vita, morte e miracoli del baccalà

    Uno dei mangiari tipici italiani, polenta e baccalà, ha una storia curiosa che vale davvero la pena raccontare. Fino a tutto il Quattrocento in Italia non si conosceva l’esistenza del merluzzo, ed è stato un veneziano a scoprirlo…

  • Baccalà, il maiale del mare

    Da quando vivo in Portogallo, sono “perseguitata” dal baccalà.
    È in ogni supermercato, in ogni ristorante, in ogni caffè che offra anche stuzzichini, persino nei negozi di frutta e verdura, nei banchi del mercato e sui camioncini degli ambulanti…

  • Sughero : il dono di un gigante gentile

    Il sughero è la corteccia esterna, ignifuga e idrorepellente, della quercia da sughero, l’unico albero che può essere privato della corteccia senza morire.

  • Felicità è pascolare al tramonto in riva al mare

    Da quando mi sono trasferita in Portogallo ogni giorno è una scoperta, o meglio, una riscoperta, di riti, usanze, saperi contadini a volte banali e semplici, ma efficacemente evocativi di un universo che, in Italia, se non proprio scomparso, si è fortemente ristretto e ripiegato su se stesso.

  • Siamo tornati…