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Parliamo di latte di mandorla...quello buono ed artigianale, però.

12 Giugno 2015

Estate, tempo di bevande dissetanti e tonificanti: nel segno della tradizione meridionale del nostro paese ci sono prodottini assolutamente naturali...e forse un po' dimenticati!!

Dicono che non ci sono più le mezze stagioni....eppure quest'anno la primavera è stata davvero tale, e soprattutto lunga. E finalmente l'estate si affaccia, con le sue giornate calde ed intense e la voglia di sollazzarsi all'aperto, al sole....e, di conseguenza, l'esigenza di rinfrescarsi e dissetarsi con bibite e gelati.

Ancor meglio, poi, se si tratta di qualcosa di differente e di tonificante, magari nel segno della italica tradizione; come, ad esempio, il latte di mandorla, un prodotto molto diffuso e consumato in particolare nelle regioni meridionali, proposto nei bar (non è difficile capitare in locali che mettono in bella mostra il cartello pubblicitario "QUI LATTE DI MANDORLA ARTIGIANALE" a mo' di spot promozionale) ovvero preparato in casa utilizzando i panetti di pasta di mandorla, un derivato dalla ricetta base tradizionale dalla quale questa favolosa bevanda viene realizzata.

Infatti c'è un rigido e classico "rituale" per poter avere un "vero" latte di mandorla, così come preparato in bar e locali; occorre predisporre, anzitutto, un composto realizzato con 2/3 di mandorle fresche pelate e tritate finemente ed 1/3 di zucchero, inserire il tutto in un canovaccio di tessuto a maglie larghe: il tutto viene messo a bagno in acqua per qualche ora (5 o 6 almeno), dopodiché questa "tasca" viene strizzata si da recuperarne quanta più essenza possibile (appunto, il latte di mandorle) che sarà opportunamente conservata in frigo, pronta per essere servita agli avventori.

Ecco...sta proprio qui il segreto per ottenere davvero una rinfrescante bibita "coi fiocchi" : il canovaccio utilizzato, per via delle maglie larghe, lascia passare anche qualche minuscolo pezzettino di mandorla, una nota che caratterizza indiscutibilmente questo originale prodotto del nostro sud.

Qualcuno potrebbe confondere il "latte di mandorla" con l'orzata, ma è fuor di dubbio che la differenza è oltremodo abissale, considerando anzitutto la naturalezza di ingredienti del "nostro", mentre l'orzata viene prodotta con una essenza estratta dal benzoino deacidificato alla quale viene aggiunta estratto di vaniglia e fiori di arancio; e poi, il sapore.... è tutta un'altra cosa.

Abbiamo fatto cenno alla ricetta per produrre il vero latte di mandorla somministrato nei bar e locali, così come da tradizione; ecco, con un procedimento di disidratazione viene predisposto il relativo panetto, un concentrato di mandorle che appunto consente di disporre anche in casa della medesima bevanda.....proprio come quella del bar: basta solo diluirlo in acqua (chiaramente bella fresca) ed è pronta!!!

Che poi, tenere in casa un panetto di mandorle concentrate è sempre consigliabile, visti gli infiniti usi che può avere, in cucina: della granita alle mandorle, o del budino di mandorla…o di altri innumerevoli usi dolciari ne vogliamo proprio parlare???

Sarebbe un vero peccato lasciarsi sfuggire tutte queste delizie del gusto...non vi pare???

Informazioni aggiuntive

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  • Azienda: sapporisibaritide
  • Web: http://www.saporidellasibaritide.it
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