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Estonia: un buon mercato per il food & beverage Made in Italy

24 Giugno 2014

L'Estonia, pur essendo il più piccolo tra le tre Repubbliche Baltiche, ha alcune caratteristiche che lo rendono interessante sotto il punto di vista economico e di business.

La posizione geografica dell’Estonia la rende un possibile utile punto di partenza
per la successiva penetrazione nei mercati circostanti: a sud gli altri Paesi baltici, a nord
quelli nordico-scandinavi (soprattutto, Finlandia, Svezia e Norvegia) e ad est le regioni
nord- occidentali russe.

Il settore del food & beverage rappresenta una delle componenti piu' importanti dell'economia estone con una domanda crescente negli ultimi anni dovuta alla crescita economica e del potere di acquisto generalizzato.
L’importazione di prodotti agroalimentari dall´Italia si attesta intorno al 3% delle importazioni totali.

C'è una ampia potenzialita' per esportatori dall'Italia anche alla luce dell'enorme popolarita' del cibo e del vino italiano in questo Paese e per il numero di nuovi ristoranti italiani che hanno aperto i battenti, in particolare nell’area metropolitana di Tallinn.
È incrementato anche il numero di nuovi importatori indipendenti che si stanno focalizzando in particolare su vini e prodotti alimentari del cosiddetto vecchio mondo, Italia in primis.
Va inoltre considerato che l’Estonia rappresenta un mercato attraente anche per i consumatori finlandesi dell’area di Helsinki e russi della vicina San Pietroburgo, che distano rispettivamente due ore di traghetto e quattro ore circa di treno e spinti a fare "spese enologiche"nella meno cara Tallinn.

Per quanto riguarda il settore beverage, l’Estonia si trova ai primi posti per consumo di alcool nei paesi europei.
Negli ultimi anni si registra un calo nel consumo di superalcolici rispetto agli anni precedenti la crisi economica in quanto si è avuto un aumento delle accise sui superalcolici mentre quelle sul vino si sono mantenute stabili (si attestano attualmente intorno agli 0,80 cent a bottiglia. )


I primi 5 paesi da cui l'Estonia importa vino sono:
Cile, Spagna, Francia , Romania, Italia.
Negli anni novanta i vini francesi dominavano il mercato estone, nel periodo 2000-2001 hanno fatto l´ingresso nel mercato estone vini del nuovo mondo (cilesi, argentini, californiani, australiani,
sudafricani). Sono vini con alto tasso alcolico (che piace tanti agli estoni) e non sono
costosi. Il mercato del vino estone e’ caratterizzato da una progressiva affermazione dei
vini di qualità che vengono importati da : Francia, Italia, Spagna, Nuova-Zelanda , Africa del Sud
I vini meno costosi invece vengono importati essenzialmente da Cile, Argentina, Germania.
Quanto alle preferenze del consumatore estone, cominciano ad essere di moda i vini piu´ secchi.
I consumi del rosso e del bianco variano a seconda della stagione: in estate si preferisce per circa il
60% il rosso, mentre in inverno la preferenza sale al 75%.

Circa le preferenze di consumatori, il gusto tipico di un estone e` molto
vario: dipende dall´eta`, delle abitudini e sicuramente dal potere d´acquisto. Il grado
alcolico deve essere piu` alto possibile.
Dopo la profonda recessione del biennio 2008-2009, l'Estonia ( e tutta l'area del Baltico) ha ha consolidato la sua ripresa.
I motivi per far business in Estonia dunque sono più di uno.
I nostri imprenditori agroalimentari sono avvisati.

Informazioni aggiuntive

  • Nome: Francesca Camerlengo
  • Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Azienda: Strive International Consulting
  • Web: http://www.strive.it/
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