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Slow Food: conosciamola meglio

15 Gennaio 2015

La filosofia del buono, pulito e giusto

Slow Food Italia è un’Associazione nazionale senza scopo di lucro, di promozione sociale, di formazione della persona e culturale, che opera secondo i principi del buono, pulito e giusto, in particolare nel campo dell’alimentazione, per la difesa dei diritti primari, dell’ambiente e dei beni comuni, ponendo la centralità del cibo quale elemento imprescindibile di sviluppo equo e sostenibile, affinché tutti possano trarre piacere dal cibo. 

Slow Food Italia è parte dell’Associazione internazionale Slow Food, di cui è fondatrice, e opera per diffonderne la filosofia e promuoverne lo sviluppo. 

Nasce in Italia, a Bra, in provincia di Cuneo, nel 1986. 

Come obiettivo, Slow Food, si è posto la promozione del diritto a vivere il pasto, e a vivere tutto il mondo dell'enogastronomia, innanzitutto, come un piacere. 

Fondata da Carlo Petrini e pensata come risposta al dilagare del fast food, dello junk food, e delle abitudini frenetiche, non solo alimentari, della vita moderna. Slow Food studia, difende, e divulga, le tradizioni agricole ed enogastronomiche di ogni parte del mondo. 

L’associazione si dichiara come antidoto alla «Follia universale della “fast life”» e «Contro coloro, che confondono l’efficienza con la frenesia, [a cui] proponiamo il vaccino di un’adeguata porzione di piaceri sensuali assicurati, da praticarsi in lento e prolungato godimento».

L’Associazione ha durata indeterminata e si propone, in osservanza dei principi suddetti e in coerenza con lo Statuto dell’Associazione internazionale Slow Food, di perseguire ovunque e per tutti il diritto al piacere, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. A tale diritto inviolabile connette i doveri di solidarietà politica, economica e sociale che consentano la tutela e la difesa dei beni comuni, materiali e immateriali, al fine di una loro armoniosa condivisione. Difende la sovranità alimentare in tutte le sue forme, promuovendo la protezione della diversità biologica e culturale, il rispetto del lavoro, dell’ambiente e delle persone a esso legate.

Slow Food fa tutto questo tramite una serie di iniziative e progetti come Terra Madre. Questo progetto consiste in un evento in cui 2000 Comunità del Cibo di 130 Paesi del mondo si incontrano per promuovere una maggiore integrazione fra il cibo e la natura, la Terra Madre. E’ una conseguenza di altri progetti come l’Arca del Gusto che è un censimento di tutti quei prodotti che rischiano l’estinzione e dei Presidi Slow Food che invece sono tutte quelle iniziative che vogliono tutelare questi prodotti. 

Inoltre tramite  la Fondazione per la Biodiversità Onlus, Slow Food vuole difendere la biodiversità alimentare soprattutto in quei paesi più poveri del mondo in cui ciò non implica solo un miglioramento da un punto di vista qualitativo della vita ma spesso garantisce la vita stessa.

Infine Slow Food ha fondato la prima università gastronomica del mondo e pubblica ogni anno saggi e manuali sul cibo tramite Slow Food Editore.

Insomma Slow Food rappresenta un uragano che intende travolgere tutte le diverse comunità del mondo per migliorare la vita di queste, partendo dal cibo che ancora una volta diventa vettore di cultura e comunicando l’importanza di quei valori che devono essere rispettati per il benessere della collettività.

 

 

 

 

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