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Un'insalata italiana in Russia

08 Febbraio 2013
storia semiseria di un piatto universale
La mia permanenza in Belgio mi ha fatto venire a contatto con persone e realtà diverse. Questo mi ha permesso anche di imparare che stessi piatti sono conosciuti nel mondo con nomi diversi.
E va da sé, come potete immaginare, che questo ha fatto lievitare anche il mio livello di figuracce europee!
Insomma, mentre stavo cercando casa a Bruxelles, nel primo periodo in cui abitavo là, risedevo in un residence di popolato da vari ragazzi che venivano da ogni parte del mondo.
Spesso andavano "a ondate", nel senso che arrivava un gruppo di greci o un gruppo di francesi o di spagnoli e via così. In questo modo era facile entrare in contatto con la realtà del Paese che in quel momento era il più rappresentato nel residence.

Un bel giorno arriva in bel gruppone di ragazzi dell'Est Europeo: dalla Russia, dalla Lituania, dalla Polonia.
Si decide di fare una festa di benvenuto, come al solito, e ognuno porta un piatto tipico del suo paese di origine.
Un ragazzo lituano si gira verso di me: "Tu che sei italiana potresti portare l'insalata!".
L'insalata? Pensando che comunque ci sono altri piatti un po' più caratteristici italiani, sorrido e dico di sì.

Alla sera arrivo con un'enorme insalatiera tra le braccia, piena di insalatina verde.

I russi la guardano. Cosa è?
Come "cosa è?", l'insalata! Me l'avete chiesta voi!
Loro si guardano e poi mi dicono: " Sì, ma dove sono le verdurine cotte? La mayonnaise? Il prosciutto?".

Li guardo.

"Un attimo. Ma voi state parlando dell'insalata russa?".
A questo punto loro guardano me come se fossi un'imbecille! Fortunatamente arriva un altro ragazzo a salvarci dall'empasse.
Come avrete già capito, quella che per noi in Italia si chiama "insalata russa", nei Paesi dell'Est si chiama "insalata italiana".

Incuriosita sono andata a cercare il perché.
La spiegazione affonda le radici nella storia. Pare infatti che questo piatto fu importato in Polonia da un'italiana: Bona Sforza.
Bona Sforza d'Aragona fu regina di Polonia e granduchessa di Lituania dal 1518. Figlia del duca di Milano Gian Galeazzo e di Isabella d'Aragona, fu la seconda moglie del re Sigismondo I diventando così regina di Polonia e granduchessa di Lituania. Bona era nipote di Bianca Maria Sforza, che nel 1493 aveva sposato l’imperatore Massimiliano I.
Alla morte della madre Isabella nel 1524, Bona le succedette nei titoli di duchessa di Bari e principessa di Rossano, e divenne pure pretendente a nome della famiglia Brienne al Regno di Gerusalemme.Raggiunta la Polonia, Bona fu incoronata a Cracovia, dove risiedeva la corte nella quale diffuse la cultura rinascimentale italiana.

E anche piatti italiani, evidentemente, visto che davvero in tutto il resto di Europa la nostra insalata russa è conosciuta come italiana!
Risolto così il mistero, ho fatto una pizza e la serata si è salvata. Una piccola curiosità: a metà serata un ragazzo francese mi ha avvicinato e mi ha detto che da loro l'insalata russa di chiama "salade piemontaise!". Insomma, in Europa siamo famosi proprio per questa insalatina, pare!

Nella foto l'insalata russa realizzata da Doriana Tucci in occasione del Pranzo (della redazione milanese) del Cavolo (Verde)
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