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La DOC Ron del Venezuela

03 Novembre 2015

Anche per i ron un disciplinare a garantire la serietà del prodotto

Per fare un po' di chiarezza e dare un segnale di serietà ai consumatori di rum, nel 2003 è nato questo consorzio che ha stilato un vero e proprio disciplinare di produzione dove vengono indicati dei chiari paletti per garantire un livello qualitativo alto. 

In questo momento nel mondo della produzione planetaria del rum sono in pochissimi a garantire questo servizio ai consumatori: in Martinica troviamo l’AOC (appellation d’origine controlè) garantita dalla madre patria francese, in Guadalupe e Maria Galante c’è l’AO, in Guatemala è nata da poco la DO, denominacion d’orgin e alle Isole Canarie c’è il ron Miel de Canaries DGP – Denomiciao Geografica Protegida. 

Oggi al  consorzio dei produttori venezuelani hanno aderito praticamente tutti i maggiori produttori locali, infatti troviamo aziende del calibro di Diplomatico, Santa Teresa, Pampero, Roble Viejo, Carupano, Ocumare, Veroes, El Muco, Canevaral, Cacique, Estelar, Canaima, Tepuy e Bodega 1800. 

Sul logo che queste aziende appongono sull’etichetta come simbolo di garanzia, troviamo un disegno che rappresenta tre idiomi: the sun, the man e the sugar cane, cioè il sole, l’uomo e la canna da zucchero, elementi fondamentali per la produzione del ron. 

Le principali garanzie che questi produttori si sono dati sono che il ron è prodotto esclusivamente dalla melassa della canna da zucchero, che trova in questo paese un clima tropicale ideale, molto sole, acqua pura, terreni ricchi di sostanze minerali che apportano alta qualità al distillato e bassissimo inquinamento. 

L’invecchiamento minimo per la miscela di un ron invecchiato è garantito a 2 anni in barili di rovere bianca, mentre le categorie Premium e Super Premium devono avere nella fase del blend, un invecchiamento minimo di 4 anni per il rum più giovane utilizzato. 

Altri parametri sono che i ron devono avere tassativamente dai 40 ai 50° vol, una quantità di metanolo massimo fissato a 10 mg per 100 ml, una quantità di aldeidi di 6 mgr x 100 ml e 200 mgr x 100 ml di esteri, elementi che , se tenuti bassi, regalano al distillato finale leggerezza gustativa e grande pulizia aromatica all’esame olfattivo. 

Questo è un segnale forte lanciato al mercato dei rum, nella speranza che anche altri produttori seguano questa strada per cercare la chiarezza e la massima trasparenza in questo mercato che non è mai stato purtroppo regolamentato e che ancora oggi genera confusione al consumatore finale. 

 

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