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L’Art. 186, questo sconosciuto

03 Novembre 2010
Necessaria una campagna d'informazione capillare
Quante volte, aprendo un qualsiasi quotidiano oppure ascoltando un telegiornale veniamo a conoscenza di incidenti stradali anche mortali causati dall’assunzione di troppo alcool? molte, troppe purtroppo. E’ stata organizzato dalla Delegazione AIS di Livorno un convegno sui “rischi dell’alcool alla guida” rivolto ai Sommelier della delegazione ma aperto a chiunque fosse interessato ad approfondire le tematiche e i rischi inerenti l’assunzione di alcool prima della guida, comprese le sanzioni penali ed amministrative comminate nel caso in cui ci sia un risultato positivo al test dell’Etilometro.
Hanno presenziato il Dott. Gaetano Borrella Comandante della Polstrada di Rosignano e Segretario Regionale del Sindacato Polizia; il Dott. Antonio Della Fortuna Avvocato e Funzionario di Polizia Stradale ed il Dott. Fabrizio Fagni responsabile del reparto di alcoologia dell’Ospedale di Valdinievole. Ha aperto il convegno il Dott. Borrella, spiegando i due metodi di rilevazione della percentuale di alcool presente nel sangue (tasso alcolemico); il “precursore” e “l’etilometro”, in dotazione alla Polizia Stradale per verificare la presenza di alcool nell’aria espirata. Il primo, piccolo strumento non invasivo di forma cilindrica con tre piccoli led (verde, arancione e rosso) atto a verificare se sono state assunte sostanze alcoliche nell’organismo; questa rilevazione viene eseguita mediante insufflamento di aria all’interno del precursore; se il led rimane di colore verde, tutto è regolare e la persona sottoposta a test viene fatta proseguire ma, se la risposta è positiva - accensione del led arancione o rosso - allora viene ulteriormente approfondito il test mediante l’etilometro per stabilire la quantità di alcool presente nell’organismo. Il led arancione indica la presenza di sostanze alcoliche nell’organismo con tasso alcolemico inferiore allo 0,5 g/l e pertanto non viene redatto alcun verbale o irrogata alcuna sanzione amministrativa e penale, previste dall’Art. 186 del Codice della Strada, se il tasso alcolemico è superiore allo 0,5 g/l (in questo caso il led è rosso). L’etilometro, è uno strumento. Le pene previste sono:
 a) - con tasso alcolemico superiore a 0,5 e non superiore a 0,8 g/l la sanzione amministrativa va da 500 a 2.000 euro e sospensione della patente di guida da tre a sei mesi;
 b) - con tasso superiore allo 0,8 e non superiore a 1,5 sanzione amministrativa da 800 a 3.200 euro e sospensione della patente di guida da sei mesi ad un anno;
 c) - qualora venga constatato un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l ammenda da 1.500 a 6.000 euro, sospensione della patente di guida da uno a due anni e confisca del veicolo.
Se il conducente in stato di ebbrezza ha provocato un incidente le pene sono raddoppiate. In caso di rifiuto del test dell’etilometro, viene automaticamente applicata la massima sanzione, cioè quanto riportato al par. c).
Il Dott. Fagni ha poi spiegato che non esiste una cultura sul bere moderato, soprattutto tra i giovani, colpa probabilmente anche del bombardamento pubblicitario e, ritiene esclusi i Sommelier in quanto ricercano nel vino e negli alcolici in generale la qualità e non la quantità assumendoli in dosi moderate. Il consumo di alcolici da parte dei giovani in particolare, ultimamente è diminuito del 50 % anche se è aumentata la fascia di età – nei ragazzi da 11 a 19 anni, nelle ragazze da 18 a 24 anni – ed è aumentato il consumo di Happy Hour - aperitivi a base di sostanze alcoliche che molte volte sostituiscono la cena – e di Binge Drinking – fenomeni di ubriacatura dovuti dall’assunzione di alcool in una sola occasione, cioè nella stessa serata. Naturalmente sono aumentati i decessi nell’età compresa tra 14 e 28 anni. L’indirizzo sarebbe di sensibilizzare ed informare che l’assunzione di sostanze alcoliche in età giovanile – prima dei 15 anni – provoca gravi problemi, in quanto l’organismo a quell’età non riesce a smaltire l’alcool oppure nelle ragazze danneggia il feto del nascituro, inoltre bisogna sfatare il mito, perchè le dosi massicce di alcool inibiscono il rapporto sessuale. Il Dott. Fagni ha poi spiegato gli effetti dell’alcool sulla guida, ad esempio, con un tasso alcolemico di 0,2 g/l si guida in modo rischioso, i riflessi sono leggermente disturbati ed aumenta il modo di guidare imprudentemente; con 0,4 g/l si rallenta la componente vigilanza e di elaborazione mentale, le percezioni rallentano bruscamente; a 0,5 g/l la possibilità di subire un incidente è due volte maggior, il campo visivo si riduce ed automaticamente si riducono del 30 – 40 % le percezioni degli stimoli sonori, luminosi e capacità di reazione; a 0,6 g/l i movimenti degli oggetti e degli ostacoli si percepiscono con notevole ritardo; a 0,7 – 0,8 g/l i tempi di reazione sono fortemente compromessi, si possono commettere gravi errori; naturalmente più il tasso alcolemico è alto maggiormente sono rallentate le capacità di percezione dei pericoli. Il Dott. Della Fortuna ha poi concluso spiegando le sanzioni amministrative e penali a cui sono soggetti quando si risulta positivi ai test alcolometrico. Nel corso della serata sono stati effettuati dei test con l’uso del precursore e dell’etilometro prima e dopo l’assunzione di sostanze alcoliche.
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