Archivio Storico 2011-2017

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La coop sei tu

01 Marzo 2014
Una storia di uomini, di fiducia e di rispetto
Oggi parliamo di una delle più grandi cooperative italiane: la Coop.
Coop è un marchio italiano (abbreviazione di Cooperativa di Consumatori) nato nel 1967.

Ricondurre questo marchio ad una semplice catena di ipermercati, è una immeritata semplificazione poiché dietro questo brand c’è tutta una storia di uomini, di fiducia e di rispetto.
Andiamo per ordine.

Nel 1854 nacque il Movimento della Cooperazione di Consumo nella città di Torino.

Nel 1955 venne fondata l'Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori - ANCC-COOP, tramite la quale vennero disegnate le linee guida del Movimento, sia politiche economiche che sociali, come le scelte strategiche, le politiche di tutela dei consumatori e dell’ambiente, e i programmi di solidarietà.

Tutto ciò rappresentò una piccola svolta nel Paese, essendo le cooperative, in quel periodo di gravi difficoltà, una valida alternativa ai negozi privati, oltre a rappresentare una fonte di risparmio.

Nel 1967 nacque Coop Italia, consorzio nazionale d’acquisto di tutte le cooperative di consumo italiane (un consorzio è un istituto giuridico che svolge un’attività di gestione e controllo di un’aggregazione, legalmente riconosciuta, che coordina iniziative comuni che hanno come finalità, lo svolgimento di attività d’impresa, sia pubbliche che private).

Successivamente tra la fine degli anni 70 e l’inizio degli anni 80, si passò ad un decentramento della gestione delle cooperative per un maggiore controllo e una maggiore efficienza logistica.
Nel 1999 Coop Italia passò da centrale di acquisto a centrale di marketing.

Cosa significa? Significa che il “motore” di tutto divenne il consumatore e ciò implicò un grosso investimento economico, oltre che una grande responsabilità che le cooperative italiane decisero di affidare a Coop Italia.
Inoltre in quell’anno vennero unificate la due centrali commerciali Coop Italia alimentari e non alimentari e venne reintrodotta la Direzione Comunicazione.

Attualmente la Coop è presente su quasi tutto il territorio nazionale con circa 115 cooperative di consumatori.

Coop, oggi, è uno dei principali protagonisti della grande distribuzione organizzata italiana, e vanta 1.474 punti vendita in 16 regioni (sono assenti come rete Coop: Valle d'Aosta, Molise, Calabria e Sardegna) con un numero totale di 56.900 dipendenti e 7,7 milioni di soci.
Le più grandi cooperative del sistema Coop sono: Coop Adriatica, Coop Estense, Coop Consumatori Nordest, Coop Liguria, Coop Lombardia, Novacoop e Unicoop Tirreno.

Va sottolineato che ciò che realmente ha contraddistinto questo “Gruppo” è quell’insieme di valori etici che il marchio ha deciso di sposare, anche, promuovendo progetti di solidarietà.
Per valori etici si intendono valori ambientali e di forza lavoro.
Per esempio: uno dei progetti promossi da Coop è: Spreco Utile.

Si tratta di un’operazione che consiste nel utilizzare le merci invendute per dare assistenza a ben 140000 persone in difficoltà, risparmiando 4604 tonnellate di rifiuti all’ambiente.

Ma non è tutto.
Un ulteriore progetto che è stato promosso da Coop, fu una campagna di sensibilizzazione contro il razzismo: il razzismo non conviene; in occasione della settimana nazionale contro il razzismo, nel 2012.
Ricordiamo, inoltre, il sostegno che la Coop ha rivolto nella raccolta fondi a favore delle donne del Medio Oriente e del Nord Africa affinché cessino discriminazioni e violazioni di diritti umani nei loro confronti.
Ma il punto di forza della Coop è la sua continua difesa dell’ambiente e degli ecosistemi per il benessere delle generazioni presenti e future, mantenendo alta la dignità dell’ambiente stesso, dei lavoratori e dei prodotti offerti.

Insomma,che la chiamiate supermercato, ipermercato, cooperativa, consorzio di cooperative, impresa, azienda o movimento, la Coop è un marchio che ha fatto del rispetto dell’ambiente, delle persone e della legalità, un suo punto di forza che, in tempi come questi, in cui non ci possiamo fidare nemmeno dei prodotti di cui ci nutriamo, non è poco, oltre a rappresentare un modello per tutte quelle giovani imprese che tentano di emergere nel panorama economico nazionale ed internazionale, dimostrando e sottolineando che il buono, il giusto e di conseguenza il gusto, ripaga sempre nel lungo periodo.

Quindi, rispettiamo e valorizziamo il modus operandi di questo marchio, poiché in un’epoca in cui il rispetto pare si sia stato divorato dall’avarizia e dalla convenienza maligna, la Coop riesce ancora ad emergere indossando “abiti” firmati da valori etici e morali che pare siano passati di moda, oggi.
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