Dove c’è passione quasi quasi non c’è fatica.
Oppure: ama il tuo lavoro e non lavorerai nemmeno un giorno nella tua vita.
Questo mi viene in mente quando penso alle professioni che ruotano intorno al food, alla passione, non certo alla mancanza di fatica!
E questa ho visto negli occhi di tutti i partecipanti (ed espositori) di Expocook 2025 che ho incontrato la scorsa settimana.
Sì perché dal 23 al 26 Marzo si è svolta nella Fiera di Roma la prima edizione romana di Expocook, che dalla Sicilia (Palermo, per la precisione) è volata armi e bagagli nella Capitale per dar bella mostra di sé.
Io avuto l’onore di parteciparvi e l’occasione per parlare con svariati operatori del settore che avevano qui il loro stand.
E’ stata un’esperienza di conoscenza, acculturamento, perché il bello di questo mondo è che non si smette mai di conoscere, di assaggiare, di scoprire e poi di stupirsi, complimentarsi, restare ammaliati da quanto ci sia nell’italico universo del food.
Expocook si è aperta con lo showcooking dello Chef Marcello Romano che, con la Pastry Chef Martina Emili (entrambi Hotel Hassler di Roma), ha creato un maritozzo salato con ricotta di pecora, guanciale croccante, carciofi e gelée alla menta romana (che ho gioiosamente assaggiato per voi).
E’ stato solo il primo di una lunga serie di show che hanno visto alternarsi sul palco chef del calibro di Mauro Uliassi (ristorante Uliassi, Senigallia, 3 stelle Michelin), Giuseppe Di Iorio (ristorante Aroma, Roma, 1 stella Michelin), Andrea Pasqualucci (ristorante Moma, Roma, 1 stella Michelin) e tanti altri.
L’evento, organizzato da Fabio Sciortino, ha raccolto la partecipazione di 250 aziende, nei due padiglioni dedicati rispettivamente al food e alle forniture di servizi; ben 25mila metri quadrati di area espositiva suddivisa in 12 settori tematici, con attrezzature professionali, arredo indoor e outdoor, hotellerie, food&beverage, bakery, pizza e pasta, gelato e pasticceria, coffee & tea, macchine da caffè, software gestionali, packaging, ecc.
Se chiudo gli occhi il primo ricordo va allo stand di Fritti Gourmet e agli assaggi che mi sono concessa:
-Pacchero ripieno di guancia brasata
-Trippa al quadrato (trippa alla romana fritta con riduzione di pecorino e mentuccia romana)
-Supplì al ragù di carne di Scottona
-Tonnarello di pasta alla carbonara
-Uovo sodo ripieno con salsa al casatiello su letto di cicorie fritte
e, dulcis in fundo:
-Ciambellina con crema, glassata al Vin Santo e mandorle
Quando si dice in nomen, omen, ho trovato una qualità altissima in questo fritto e negli accostamenti proposti.
Muovendomi tra i produttori sono incappata in Vito Laudicina e nei suoi aceti balsamici siciliani che ho assaggiato molto volentieri in quanto io adoro il vero balsamico e queste proposte erano di tuto rispetto (l’invecchiato 41 anni, DIAMANTE 41, soprattutto).
A proposito di assaggi il più famoso drink da aperitivo degli ultimi anni, lo Spritz, è stato riproposto da quelli di Amaro dell’Etna in versione siciliana con un Etna Spritz che al Campari o Aperol sostituisce un Bitter a base di Arance Rosse di Sicilia IGP e che lo caratterizzano sia nel colore che nel sapore, regalandovi l’essenza della sicilianità in un bicchiere.
Ovviamente non c’erano solo produttoti siculi; un esempio l’Azienda Agricola Umberto Di Pietro, con sede a Capena, che ha portato i suoi prodotti a filiera cortissima. Farine, legumi e cereali ma anche olio (girasole e extra vergine di oliva) che forniscono sia i migliori ristoranti che semplici consumatori amanti del buono.
Un ultimo accenno lo vorrei regalare alla Bosco Mar che, con il fungo quercetto shitake ci ha presentato un prodotto forse poco noto, sia da cucinare e sia da assumere sotto forma di capsule, in quanto ha effetti benefici sul sistema immunitario, sul cuore e molto altro. Insomma, il buon fungo che non t’aspetti…
Ci tengo a concludere questo breve excursus mettendo in evidenza il fatto che, come ogni anno, anche in questa edizione Expocook ha riservato un’attenzione particolare al sociale con la presenza di Donna Donna Onlus, un’associazione fondata da Nadia Accetti che, dal 2012, è promotrice di “Gustiamo insieme la vita”, campagna di sensibilizzazione per la prevenzione dei disturbi alimentari e violenza sulle donne temi che – anche in quanto donna – mi sono particolarmente a cuore.
Vicedirettore di questa rivista nonché blogger, giornalista, laureata in comunicazione, parlo di food ma non solo; recensisco locali ed eventi, racconto di persone e situazioni su siti e riviste. Qui su Cavolo Verde – sperando di non essere presa troppo sul serio – chiacchiero, polemizzo, ironizzo, punzecchio e faccio anche la morale.
In sintesi? Scrivo – seriamente – e mi piace. Tanto.
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