A pochi passi dalla Basilica di San Pietro, il Chorus Café di Via della Conciliazione 4 è un luogo che racchiude storia, eleganza e un’anima poliedrica. Questo spazio esclusivo non è solo un ristorante, ma anche un cocktail bar e una location per eventi, che accoglie una clientela esigente e raffinata, prevalentemente romana, con un’importante presenza femminile e un respiro internazionale.
A firmare la proposta gastronomica è Arcangelo Dandini, chef e narratore del gusto, affiancato dallo chef Flavio D’Ambrosi, suo braccio destro in cucina. La direzione della sala è invece affidata al maestro Andrea Mautone, che con grande padronanza e leggerezza gestisce il servizio con professionalità, eleganza e discrezione, rendendo l’esperienza raffinata e accogliente.
Ma il Chorus non è solo ristorazione: a esaltare l’esperienza c’è anche l’arte della mixology, curata dal barman di fama internazionale Massimo D’Addezio, che con i suoi cocktail unisce sperimentazione e classicità.
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Un Edificio dalla Storia Prestigiosa

Il Chorus Café sorge all’interno di un edificio progettato da Marcello Piacentini, celebre architetto e urbanista italiano del primo Novecento, noto per il suo stile definito neoclassicismo semplificato, che fonde elementi classici con linee moderne.
L’edificio venne costruito nel 1936, subito dopo l’abbattimento della Spina di Borgo, come primo passo della futura Via della Conciliazione. Durante la Seconda Guerra Mondiale divenne un rifugio per gli sfollati a seguito dei bombardamenti, mentre nel 1950, in occasione del Giubileo, Papa Pio XII (Eugenio Pacelli) lo scelse come luogo di ricevimento per le delegazioni, contribuendo a renderlo un ambiente elegante e ricco di marmi pregiati. Ancora oggi, al suo interno, troneggia un busto del Pontefice.
Nel 1958, il palazzo divenne la sede dell’Auditorium della Conciliazione, inaugurato dal celebre direttore d’orchestra Herbert von Karajan. Dopo il trasferimento dell’Auditorium nell’attuale Parco della Musica, l’edificio rimase inutilizzato per alcuni anni, fino a quando la sua storica sala del coro venne recuperata per dar vita all’attuale Chorus Café, il cui nome richiama proprio la sua originaria funzione.
Oggi, la Sala Arcangelo si presenta come un ambiente unico nel suo genere: 500 mq di eleganza e sobrietà, caratterizzati da ampie vetrate, luminosità e un’atmosfera internazionale che ricorda i locali di New York.
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Arcangelo Dandini: Il Cantastorie del Gusto

Arcangelo Dandini non ama definirsi un creativo, bensì un cantastorie. Nei suoi piatti racconta emozioni e frammenti di vita: un viaggio, un incubo, l’amore per una donna o il ricordo di un paesaggio. Non si considera uno chef nel senso tradizionale, ma un oste, un artigiano del cibo, che assembla la propria esperienza culinaria come un restauratore fa con un’opera d’arte.
“Io non creo niente… semplicemente racconto!”
Oltre al Chorus Café, Dandini è il volto dietro due importanti realtà della ristorazione romana:
• Supplizio, locale dedicato allo street food tradizionale, famoso per i suoi supplì.
• L’Arcangelo, una trattoria romana dove la tradizione si esprime nella sua forma più autentica.
La sua cucina è il risultato di un continuo lavoro di ricerca, dove ogni piatto ha una storia da raccontare.
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L’Esperienza della Degustazione

La nostra esperienza al Chorus Café è stata un viaggio tra sapori, profumi e storie, con un menù che ha esaltato la tradizione romana reinterpretata con maestria. La degustazione è stata accompagnata da cocktail d’autore firmati da Massimo D’Addezio, a partire da:

• “Indovinato”: cocktail a base di tequila, vermouth, infuso al tè verde matcha, bacche di bosco e bitter, caratterizzato da un bouquet aromatico intenso.
• Un secondo cocktail, a base di yuzu (agrume giapponese), gin, zucchero e metodo classico, fresco ed equilibrato.

Gli Antipasti

• Anabasì: torcione di fegato d’oca con biscotti Plasmon, caramello agli agrumi e sale affumicato. Questo piatto, tra i più iconici di Arcangelo Dandini, è nato da un lungo processo di ricerca. L’ispirazione proviene dall’infanzia e dal calore materno, evocato dal profumo dei biscotti Plasmon. Dopo molte prove, passando per pan brioche, biscotti Gentilini e fette biscottate, Dandini ha trovato nei Plasmon la chiave per creare un equilibrio perfetto tra croccantezza e scioglievolezza.
• Supplì alla romana: realizzato secondo la più autentica tradizione, con riso, rigaglie di pollo e parmigiano, lasciato riposare prima di essere impanato e fritto.

I Piatti Principali

• Galantina di pollo ruspante bio, servita con puntarelle alla romana e giardiniera, un piatto raffinato e dal gusto bilanciato.
• Viaggio a Rocca Priora: un piatto dal forte valore autobiografico, che racconta il legame di Arcangelo Dandini con la sua terra natale. Gli elementi simbolici includono:
o Uovo, rappresentazione della nascita.
o Polline, omaggio al suo primo lavoro da apicoltore a 14 anni.
o Tartufo nero pregiato, erba di regina e caramello solido alle acciughe.
o Succo di visciole, legato al ricordo dell’albero di visciole della casa d’infanzia.
Questo piatto è un tripudio di consistenze, profumi e sapori, perfettamente equilibrato.
• Pappardella al ragù di cortile e porcini essiccati, un primo piatto che incarna alla perfezione la tradizione e il territorio.

I Dolci

A chiudere il percorso, due dessert firmati dalla chef-pâtissière Fatima Raoui, giovane e talentuosa professionista.
• Tartelette di pere e Monviso, golosa ed equilibrata.
• Pavlova ai frutti rossi, eseguita magistralmente.
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Conclusioni

Il Chorus Café si conferma un luogo unico, capace di unire storia, cucina e mixology in un’esperienza raffinata e coinvolgente. Arcangelo Dandini, con il suo approccio narrativo alla cucina, trasforma ogni piatto in un frammento della sua vita, mentre il talento di Massimo D’Addezio nella mixology e la direzione impeccabile di Andrea Mautone in sala completano un quadro di assoluta eccellenza.
Un indirizzo imperdibile per chi cerca gusto, cultura e atmosfera nel cuore di Roma.

Informazioni utili:
Nome: Chorus Café
Indirizzo: Via della Conciliazione, 4, 00193 Roma
Numero di telefono: 06 68892774
Orari di apertura: dal martedì al sabato, dalle 19:00 all’01:00
Chiuso la domenica e il lunedì
Sito ufficiale: choruscafe.it

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Nata tra le Alpi Bavaresi, figlia di una genovese e di un piemontese, cresciuta all’ombra della lanterna, romana d’adozione da circa trent’anni, ha vissuto a Parigi e Ginevra ed è sposata con un pugliese doc. Grazie a questo suo background multiculturale che l’ha sempre messa a contatto con tradizioni culinarie differenti, o forse più probabilmente per una sua naturale predisposizione alla buona tavola, è da sempre una grande appassionata di cucina e di cibo in tutte le sue declinazioni. A tredici anni viene folgorata dal film “Sabrina” dove la splendida Audrey Hepburn, dopo aver frequentato una prestigiosa scuola di cucina a Parigi, torna in America e riesce a sposare l’uomo dei suoi sogni, per di più miliardario. Da qui la sua scelta di frequentare l’Istituto Tecnico Alberghiero Marco Polo di Genova dove coltiverà sempre più l’amore per l’arte culinaria e imparerà a sedurre gli uomini anche a tavola, ma non riuscirà mai a sposare un miliardario!!! Dopo la maturità prosegue i suoi studi nell’ambito della comunicazione, occupandosi in seguito di organizzazione di eventi culturali nel mondo teatrale prima e in quello enogastronomico poi. Oggi giornalista e foodwriter, appassionata di gatti e ancora follemente innamorata del cibo, collabora con alcune testate giornalistiche enogastronomiche e non solo