Se sabato 7 dicembre, nel fare colazione al bar, vi trovaste di fronte in bella mostra sul bancone maritozzi rosa, allora avreste avuto la fortuna di capitare in uno degli esercizi aderenti all’iniziativa solidale associata a Maritozzo Day 2019, la maratona del lievitato più amato della Capitale, firmata Tavole Romane e giunta quest’anno alla terza edizione.

La novità più grande sarà, infatti, proprio il maritozzo rosa, realizzato con ingredienti adatti a chi deve affrontare una dieta particolare per problemi di salute e preferisce una scelta salutare, ma gustosa.

E il rosa è il simbolo dell’iniziativa che prevede, grazie alla donazione minima di un euro a maritozzo offerto, una raccolta fondi a favore della Breast Unit dell’ospedale Fatebenefratelli, per l’acquisto di un casco anticaduta dei capelli, da far indossare durante le sessioni di chemioterapia a chi sta combattendo la battaglia contro il tumore al seno.
Le novità di Maritozzo Day 2019, illustrate nel corso della conferenza stampa presso l’Hotel Art by the Spanish Steps, non finiscono qui: pare infatti che la febbre della pagnottella dolce ‘romana de Roma’ stia contagiando altre zone della penisola, varcando i confini non solo della Capitale, ma anche del Lazio!

Così, città come Milano, Torino, Città di Castello, Siracusa e Trapani festeggeranno in contemporanea a suon di maritozzi.

Del resto, se questo lievitato a base di miele, uva passa, anice e finocchio, dall’antica Roma è arrivato fino a noi, seppure con qualche modifica negli ingredienti e nelle dimensioni, un motivo ci sarà. Se è vero che ‘er santo maritozzo’ ha sostenuto il duro lavoro dei contadini nei campi e dei pastori agli stazzi, costituito l’unica deroga dolce concessa ai fedeli in tempo di quaresima, contenuto il pegno d’amore dei fidanzati, ottenuto citazioni da poeti come Zanazzo e Belli, la sua fortuna è più che meritata.


A chiusura conferenza stampa, i vari chef e artigiani partecipanti a Maritozzo Day 2019 hanno offerto una o più prove del loro estro creativo, proponendo versioni di maritozzo dolce e salato sorprendenti. Noi vi confessiamo che avremmo voluto assaggiarle tutte, una a una, e restare lì almeno fino al 7 dicembre, ma dovendo limitarci nel tempo – e soprattutto nello spazio! – abbiamo cominciato con la versione rosa del Caffè Rotondi, bar a conduzione familiare in zona Mostacciano a Roma, riempito con una crema di patate e zucca, ‘sporcata’ con polvere di cavolo verde essiccato: un maritozzo delicato, piacevole, buono. Cristina, la chef di casa Rotondi ci ha spiegato di aver ottenuto il colore rosa impiegando rapa rossa essiccata e di aver utilizzato farina di tipo 1, olio extravergine al posto del burro, latte d’avena anziché vaccino e stevia piuttosto che zucchero. Abbiamo proseguito assaggiando un’interessante versione tartufata di maritozzo, con broccoletti e pancetta by L’Orizzonte Pasticceria di Città di Castello, Perugia, buona davvero. E non abbiamo saputo resistere nemmeno al richiamo della romanità col maritozzo gustoso e incredibilmente equilibrato, ripieno di coratella e cialda di pecorino a media stagionatura, creato dallo chef dell’Hotel Art by the Spanish Steps.

Non potevamo che chiudere con una versione dolce e classica e abbiamo perciò assaggiato il maritozzo con la panna di Bonci al Mercato Centrale (Stazione Termini): pura e semplice delizia!

Partecipare a Maritozzo Day è molto semplice: sarà sufficiente andare sul sito https://maritozzoday.tavoleromane.it/ e seguire le istruzioni per scaricare il coupon e creare il proprio itinerario del gusto. Sul sito troverete inoltre le informazioni per partecipare alla gara di solidarietà collegata all’iniziativa. Sarà in ogni caso una caccia la tesoro entusiasmante, oltre che squisita, che potrete condividere sui social con l’hastag #maritozzoday19 #maritozzoday.

M. Cristina Di Nicola, attrice e traduttrice, nasce a Teramo e vive a Roma ma ama la neve, il freddo e le aurore boreali, quindi un giorno chissà?  Appena può viaggia e se non può cammina – preferibilmente il mattino presto – in montagna, nei parchi, in città, ovunque!  Non ha mai smesso di stupirsi del mondo e prova a fermare la sua meraviglia con la macchina fotografica o con la penna. Golosa e curiosa, ha il culto del cibo, come elemento conviviale, culturale ma anche di puro divertimento.