Tutti abbiamo visto almeno una puntata del Trono di Spade, la famosa serie tratta dai libri di George R.R. Martin. L’autore ha costruito un universo vero e proprio, abitato da persone estremamente gaudenti, bisogna dire.
Nessuno dei protagonisti è infatti immune ad alcun tipo di passione e ovviamente anche il cibo non poteva passare inosservato.
Sono molti i piatti che vengono consumati nella serie e ovviamente i fan hanno provato a riproporre quelli che più avevano attirato la loro curiosità.
Per esempio c’è un canale Youtube, Binging with Babis, che riproduce le ricette del Trono di Spade. E pare che alcune siano davvero buone, come il pasticcio di sangue di maiale.
Non solo: due blogger, Chelsea Monroe-Cassel e Lehrer Sariann, avevano iniziato a tenere un blog nel quale raccontavano in che modo preparare i piatti di Game of Thrones in una maniera così carina che l’autore stesso ha deciso di aiutarle a raccogliere le ricette in un libro.
E così “A feast of ice e fireˮ è arrivato in tutte le librerie d’Oltreoceano e sfogliando le pagine si viene catapultati in questo mondo fatto di zuppe di verdura, carne stufata con verdure, ma anche delicati piatti di pesce cucinato col miele, insalate di fiori, torte servite alla fine dei banchetti regali.
Ma accanto a questi, che sono piatti normali, ci sono anche piatti abbastanza particolari per non dire improponibili.
Credo infatti che nessuno di noi sarebbe felice di vedersi servito il pasticcio di piccioni (vivi) durante il proprio pranzo di nozze. Soprattutto sarebbe abbastanza difficoltoso prendere la spada ed aprire la torta per far uscire gli uccelli, come fa Joffrey Baratheon durante il suo matrimonio con Margaery Tyrrel.
Anche mangiare un cuore di cavallo crudo quando sei incinta non sarebbe molto indicato da fare, eppure nel mondo del Trono di Spade succede anche questo! A essere giusti questo però succede a Essos, non nella raffinata Westeros. A Essos, quando un Khal sta per diventare padre, offre alla moglie cuori crudi di cavallo.
E anche i draghi di Daenerys hanno una loro dieta particolare.
Quale?
Qualsiasi cosa capiti loro davanti, basta che sia stata… fiammeggiata!
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Avete mai provato a fare i dolci con la friggitrice ad aria? No? Male, perché solitamente i dolci fatti così sono molto soffici e leggeri. Quindi vi inviterei a provare a farne almeno uno per vedere come può venire…
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Una delle cose che mi viene chiesta più spesso riguarda come pulire la friggitrice ad aria, ovviamente sia il cestello estraibile che la parte fissa. E questa è una cosa davvero importante perché è fondamentale mantenerla in buone condizioni per un perfetto funzionamento…
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Ho passato bei momenti col bianco di Pitigliano e il rosso di Sovana, vini che, mi hanno detto, erano bevuti più o meno così anche dagli Etruschi. E mi sono piaciuti così tanto che ho deciso di condividere con voi quel che ho scoperto…
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Alla fine doveva succedere. Ho stressato talmente tanto gli amici con la mia friggitrice ad aria che moltissimi l’hanno comprata. Il primo in assoluto è stato il mio amico Roberto…
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Una delle cose che mi viene chiesta più spesso riguarda le pastelle per realizzare qualche piatto particolare, come le alici fritte o i fiori di zucca…
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Da quando ho la friggitrice ad aria calda consumo più pesce. Probabilmente è solo un’impressione, ma il fatto di poter tranquillamente cucinare il pesce senza sporcare troppo, soprattutto se si tratta di frittura, e senza avere odori insistenti che si propagano dalla cucina…
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C’è una ricetta che amo fare, oltre che mangiare: il pane al cioccolato, nello specifico i panini…
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Si può fare il pane con la friggitrice ad aria? Certo che sì, basta solo utilizzare qualche piccola accortezza e possiamo mettere in tavola un pane croccante e saporito…
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La friggitrice ad aria può diventare un’ottima alleata durante le festività. Per il pranzo di Pasqua oggi vorrei proporvi tre ricette per l’agnello…
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Una delle domande che mi sento più fare più spesso è: “Ma posso usare la carta forno nella friggitrice ad aria? E i contenitori? Magari di alluminio?
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In questi tempi di isolamento forzato, di bambini a casa che non sanno bene cosa fare e che magari sono un po’ innervositi dalla “quarantena”, spesso ci si domanda cosa fare proprio per loro. Ebbene, una cosa stupida, ma che può divertire tanto è cucinare assieme a loro…
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Dal momento che San Valentino fu un vescovo romano del terzo secolo che venne decapitato e flagellato, non sarebbe forse più opportuno festeggiare accompagnando la tua ragazza ad assistere ad un brutale omicidio?
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La sento già la vostra domanda: cucinare la carne con la friggitrice? Ma si può? Certo che si può, anzi si deve. Qui parlerò della mia esperienza di cottura carne, e vada sé che ognuno può provare in modo diverso da come ho fatto io…
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A Capodanno ho deciso di fare conoscere la mia friggitrice a qualche amico da cui ero stata invitata.
– I fritti li porto io.
– Ma arriveranno già freddi.
– Niente paura, li preparo da voi, porto la mia fida friggitrice… -
Se è vero che “Sine Cerere et Libero Friget Venus” (Senza Cerere e Bacco si raffredda Venere) andiamo a scoprire quali cibi erano considerati afrodisiaci nell’antica Roma…
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Confessatelo: stavate tutti aspettando questo articolo per capire come mangiare fritto buono e croccante e senza olio o quasi. Ricordatevelo questo “o quasi”, perché nella seconda parte dell’articolo tornerà molto utile…
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E così avete deciso di comprare una friggitrice ad aria calda, incuranti delle prese in giro molto originali “Ah ma ora farai aria fritta?”.
Bravi, avete fatto benissimo… -
Siamo soliti pensare ai banchetti romani come a una sorta di mangiata pantagruelica che dura ore e ore, con la gente stesa su una sorta di letto a tre posti, a gustare prelibatezze servite da schiavi.
Ma è vero tutto questo? Sì e no… -
Al contrario di quel che si crede, gli antichi Romani, ricchi e poveri, pasteggiavano spesso con frutta e verdura.
Anche nei grandi banchetti venivano serviti vassoi di legumi e frutta, che costavano decisamente meno rispetto alla carne ed erano anche di più semplice reperibilità… -
L’idea è quella di raccontarvi, in una serie di articoli, la cucina degli antichi Romani, cercando di far conoscere qualche aspetto divertente e anche poco conosciuto delle abitudini alimentari del loro tempo.
Per iniziare, vediamo un po’ come erano soliti dividere i pasti… -
21 novembre 1806, Berlino, è una data importante, almeno per una golosa come me, perché questo è il giorno in cui viene alla luce il primo abbozzo di Gianduiotto…
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William Shakespeare: spesso nelle sue tragedie, come anche nelle sue commedie, si parla di cibo. Ma che cosa si mangiava esattamente ai tempi di William Shakespeare in Inghilterra?
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Immaginate la scena.
Siete in cucina e state pensando a cosa preparare da mangiare al vostro uomo, che sta per rientrare e che non vedete da tempo; decidete che, oltre a nutrirlo, avete voglia di riaccendere la passione e così optate per un buon piatto di cervello di piccione.
Perché fate quella faccia? Ah forse non vi ho detto che siamo nel periodo del Medioevo e state aspettando il vostro eroe andato in guerra, una qualsiasi… -
Ci sono davvero tanti santi protettori del cibo e del vino, segno che queste due cose sono essenziali per la nostra esistenza ed è quindi nostro dovere onorarli
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La domanda sorge spontanea: ma cosa mangiano i protagonisti di questa serie, The Walking Dead per la precisione, evitando di diventare loro il cibo degli zombie?
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quali sono i piatti più gettonati nelle serie tv? Quelli davanti ai quali capitano i cliffhanger o i protagonisti si lasciano scappare segreti inconfessabili o semplicemente fanno battute? Vediamoli assieme
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Se non sai usare un’arma, niente di meglio che un po’ di arsenico per far sparire qualcuno.
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Durante le puntate i momenti conviviali sono tanti e – come si è cercato di ricostruire luoghi e costumi – anche i cibi tipici serviti nelle grandi dimore nobiliari inglesi sono stati studiati e riprodotti.
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Parecchie delle scene più importanti si svolgevano nel Double R Diner di Norma Jennings, una sorta di tavola calda aperta dalla mattina presto fino a tardi, dove è possibile fare colazione, pranzare, cenare o prendersi solo qualcosa da sgranocchiare.
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Tutti abbiamo visto almeno una puntata del Trono di Spade, la famosa serie tratta dai libri di George R.R. Martin. L’autore ha costruito un universo vero e proprio, abitato da persone estremamente gaudenti, bisogna dire.
Nessuno dei protagonisti è infatti immune ad alcun tipo di passione e ovviamente anche il cibo non poteva passare inosservato.