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la Compagnia del Pesto Genovese

27 Novembre 2010
Quando la tradizione sfida la crisi
Come nasce la Compagnia del Pesto Genovese?

La Compagnia del Pesto Genovese nasce circa 2 anni fa dall’idea di Nonna Graziella, che appunto produceva in modo casalingo un ottimo pesto, ovviamente senza conservanti, artigianale al massimo, e che ha deciso di provare a commercializzarlo. Un progetto da una parte un po’ presuntuoso, perché un prodotto senza conservanti deve viaggiare con la catena del freddo e ha comunque una scadenza breve, siamo nell’ordine dei 25 giorni.

Quindi il prodotto è totalmente naturale?

Si perché noi non usiamo neppure la pastorizzazione, cosa che già potrebbe allungare la scadenza, ma quando vuoi produrre un prodotto artigianale al 100% nessun trattamento deve interferire con la produzione casalinga, e quindi ogni giorno è una scommessa. Anche perché attualmente il nostro pesto ha una cerchia di clienti ristretta essenzialmente ai privati e ai piccoli rivenditori, soprattutto per questioni di prezzo. Quando un prodotto è fatto totalmente a mano, con gli ingredienti migliori, senza aggiunte che potrebbero comunque apportare anche delle correzioni sul sapore, ovviamente salgono i costi di produzione e sale quindi il prezzo finale. Persino i nostri vasetti sono confezionati a mano uno ad uno. Per il motivo legato alla scadenza breve invece siamo ovviamente fuori dalla grande distribuzione, perché un supermercato non ordina 12 vasetti, ne ordina 1200, e quindi la scadenza va ad interferire con la possibilità di appoggiarci ai grandi rivenditori.

Come viene prodotto il pesto della Compagnia del Pesto Genovese?

Viene prodotto appunto con i migliori ingredienti, a loro volta di origine assolutamente naturale e senza alterazioni o sofisticazioni di nessun tipo. Utilizziamo olio extravergine d’oliva che sia 100% italiano, basilico fresco rigorosamente genovese D.O.P., pecorino romano e grana padano anch’essi D.O.P., pinoli nazionali 100%, sale e naturalmente l’aglio, che noi utilizziamo di una qualità particolare perché usiamo l’Aglio di Vessalico, una varietà che ha gli spicchi di dimensioni minori e con un sapore più delicato e che ha anche la particolarità di rendere il pesto più digeribile.
Ovviamente la scelta di ingredienti così specifici ha un suo peso sul prezzo finale.

Insomma, la genuinità costa?

E’ proprio il caso di dirlo, la genuinità costa, però ne vale indubbiamente la pena perché il prodotto è ottimo, come dimostra la soddisfazione dei clienti il cui numero va crescendo in modo costante.

Una curiosità, utilizzate il celeberrimo Basilico di Prà?

Inizialmente si, tuttavia la fama quasi mitologica che ormai avvolge questa varietà di basilico ci ha spinti a rivolgerci altrove. Attualmente ci serviamo presso un produttore di Albenga, una località del ponente ligure, che produce basilico sempre genovese D.O.P., con il vantaggio però di avere una consegna regolare della materia prima da gennaio a dicembre. Questo ci consente una certa programmazione della produzione, anche in mesi relativamente calmi come agosto e gennaio, che per noi sono i mesi più tranquilli. Con il basilico di Prà invece, per l’elevata richiesta da parte del mercato, era quasi impossibile programmare delle consegne regolari, proprio perché è difficile trovare un fornitore che non abbia già una clientela consolidata che, ovviamente, ti mette davanti. Noi ci siamo preoccupati comunque di trovare il basilico con le caratteristiche migliori per produrre il nostro pesto. Come ho già detto, scegliamo solo il meglio.

Quali altri prodotti offre la Compagnia del Pesto Genovese?

Il nostro prodotto di punta è ovviamente il Pesto, che è l’unico prodotto che viene preparato presso la nostra azienda.
Tuttavia abbiamo tutta una serie di prodotti che pur non essendo preparati presso la sede, portano il nostro nome in quanto sono fatti, per nostro conto, presso una ditta artigiana dell’Imperiese. Questi prodotti sono una serie di conserve di vario tipo, come il paté di noci, il paté di olive taggiasche e il paté di carciofi. Vi sono poi alcuni formati di pasta fresca tra cui le celebri trofie, e ovviamente un ottimo olio extravergine di oliva. Questi prodotti aggiuntivi, oltre che aver allargato la nostra cerchia di clienti, hanno anche dato una spinta in più alla commercializzazione del nostro pesto. Questo perché il cliente, soprattutto quando si tratta di un negoziante, non vede molto di buon occhio lo spendere 10/15 euro di spedizione per acquistare 12 vasetti di pesto. Tuttavia la quantità difficilmente è superiore, perché come ho già detto la scadenza è breve e quindi un commerciante non può pensare di portare il prodotto a scadere o magari di venderlo il giorno prima della scadenza.
Lo stesso cliente finale non comprerà mai a 2 giorni dalla scadenza un pesto che costa circa 2.60 € al vasetto, pertanto mantenere un unico prodotto, soprattutto un prodotto di questo tipo, era un’idea rischiosa
Quindi l’offerta di un maggior numero di prodotti, tra l’altro tutti con una scadenza molto più lunga, ci consente di poter soddisfare i clienti che possono quindi fare un ordine consistente a cui viene aggiunto ovviamente anche il pesto, ottimizzando però i costi di spedizione e dando modo a noi di avere ordini più regolari.

Quant’è la scadenza degli altri prodotti che offrite?

Si tratta di prodotti sempre assolutamente naturali, senza conservanti né additivi chimici, e tutti comunque legati alla tradizione ligure, con tempi di scadenza fino a 18 mesi.

Perché una differenza così grande rispetto al vostro prodotto di punta che, comunque, resta il pesto?

Perché il pesto è preparato con il formaggio, che è l’ingrediente che scade prima e che, in un prodotto che viene preparato senza l’ausilio di conservanti, è la causa principale della scadenza a breve termine.
Tutti gli altri prodotti sono già loro stessi dei conservanti perché l’ingrediente principale è l’olio d’oliva, che come tutti sappiamo viene da sempre utilizzato per la produzione di conserve.
La pasta fresca invece viene essiccata, e quindi anche questo allunga di molto i tempi di conservazione.

Perché in tempi di crisi investire sulla produzione artigiana? Sembra un controsenso.

Teoricamente si, tuttavia ci siamo accorti che proprio in tempi di crisi che la gente tende a riscoprire la genuinità e la bontà dei prodotti casalinghi. Questo perché magari si parte con l’idea di farsi le cose in casa, come può essere appunto il caso del pesto, poi però la mancanza di tempo, o anche in certi casi di abilità, non consente di portare avanti l’idea. Tuttavia quando assaggi il prodotto fatto con le tue mani, anche se fatto in modo approssimativo, la differenza la senti, e tornare alla grande distribuzione spesso non piace. Ci sono così aziende come la nostra che, ad un prezzo il più possibile competitivo, possono fornire un prodotto sano, genuino, naturale, che noi stessi a fine giornata ci portiamo a casa per mangiarlo con i nostri figli. Si può quindi dire che in tempi di crisi la gente tenta si di spendere meno, ma tenta anche di spendere meglio. E tutto questo lo vediamo non solo con il pesto, ma anche con altri prodotti come l’olio extravergine d’oliva.

Dove si può incontrare la Compagnia del Pesto Genovese? L’azienda è effettivamente decentrata, pur essendo a Genova. Come fate a farvi conoscere da chi non è del posto?

Noi partecipiamo a varie manifestazioni come “Cibus” e “Pasta Trend”, siamo anche al Salone del Gusto, solo quest’anno l’abbiamo saltato per motivi organizzativi e quindi speriamo di recuperare alla prossima edizione. Un’altra occasione a cui non manchiamo mai è il Salone Nautico di Genova che, oltre ad essere una manifestazione comoda dal punto di vista logistico perché ovviamente è nella nostra città, ci consente di far conoscere i nostri prodotti a livello nazionale, grazie alla grande affluenza di visitatori.
La Compagnia del Pesto si rivolge inoltre ai privati anche tramite il sito. Noi spediamo in tutta Italia in 24/48 al massimo, e il pesto viene confezionato con il ghiaccio secco proprio per consentire l’arrivo del prodotto in condizioni ottimali.

Quali sono i progetti della Compagnia del Pesto Genovese?

Tra i nostri progetti principali c’è quello di vendere il prodotto già surgelato, il che consentirebbe di allungare i tempi di scadenza senza tuttavia modificare la genuinità del prodotto. Questo permetterebbe al cliente di effettuare anche ordini molto consistenti senza la paura di arrivare alla scadenza con ancora metà del pesto da consumare.

Com’è la risposta a livello nazionale?

La risposta a livello nazionale è fino ad oggi piuttosto buona, vendiamo molto soprattutto in Veneto. Naturalmente tanto più la destinazione è distante, tanto più i costi di spedizione si alzano e quindi è difficile estendere la vendita oltre un certo raggio chilometrico. Noi ovviamente cerchiamo di omaggiare chi compra da noi, tuttavia come ho già detto se non si fanno ordini molto consistenti, soprattutto con l’aggiunta dei nostri prodotti a lunga scadenza, è molto difficile soddisfare il cliente e al tempo stesso ottimizzare i costi. Questo per ora ci impedisce di estenderci a livello internazionale. Tra i nostri progetti ovviamente c’è anche l’ottimizzazione dei costi di spedizione in modo da poter soddisfare una clientela sempre più ampia.

La Compagnia del Pesto Genovese prevede di spostarsi? O resterete sempre a Genova?

La Compagnia del Pesto Genovese non può spostarsi, per il semplice fatto che la territorialità degli ingredienti non ce lo consente. Creare una sede per esempio a Milano, e poi dover fare arrivare gli ingredienti comunque da Genova, creerebbe un surplus di costi che influirebbe ulteriormente sul prezzo, compromettendo quindi il potenziale vantaggio di aver creato una sede in un’altra regione. Preferiamo perciò lavorare sui costi di spedizione, cercando di migliorarli e ottimizzarli al massimo, piuttosto che tentare pericolose “trasferte”.
Alcuni dicono che prendere il basilico coltivato altrove, per esempio nella Pianura Padana, possa modificare le caratteristiche del prodotto. Altri dicono che produrre il pesto, con gli stessi ingredienti, ma in un posto diverso, ne cambi il sapore. Se queste voci siano verità o leggenda, non si sa, ma noi preferiamo non rischiare. Il vero pesto genovese va fatto a Genova.
Cosa vuole dire la Compagnia del Pesto Genovese ai clienti, vecchi e nuovi?
Che se volete un prodotto genuino, un prodotte che noi stessi prepariamo e consumiamo, un prodotto in linea con la tradizione, la Compagnia del Pesto Genovese è qua.

Chi volesse contattare la Compagnia del Pesto Genovese per conoscerne i prodotti e per eventuali ordini può visitare il sito:

www.compagniadelpesto.it

oppure scrivere all’indirizzo e-mail:

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Un sincero ringraziamento al Sig. Francesco, che ci ha concesso l’intervista, che ci ha fornito la brochure da cui abbiamo tratto alcune fotografie, e che ci ha omaggiato di alcuni campioni di Pesto che, possiamo confermarlo, è veramente eccellente. Grazie da tutta la redazione)
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