Archivio Storico 2011-2017

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Oggi è il giorno dell'iperico

24 Giugno 2015

A San Giovanni si raccolgono le erbe delle streghe e si fan gli gnocchi

L’iperico, detto anche erba di San Giovanni, scacciadiavoli, millebuchi, erba porporina, è una pianta erbacea che può diventare alta fino a 80 cm ed ha fiori di un bel colore giallo dorato con petali disposti a stella e riuniti in spighe alla fine dei rami. 

Fiorisce in tutta Italia, fuorché in alta montagna. cresce in tutta Italia, dalla pianura alla montagna, in preferenza in luoghi caldi con una buona esposizione al sole, nei prati incolti, lungo le strade di campagna. 

Secondo la tradizione l’iperico si raccoglie il giorno di San Giovanni (24 giugno). 

A lungo si è creduto che questa erba potesse scacciare i demoni dal corpo degli indemoniati, e quindi è stata usata in molto cerimoniali di esorcismo. 

L’iperico è un’erba magica per eccellenza: già nel medioevo era chiamata scacciadiavoli perché si pensava che dove cresceva non si potessero svolgere i sabba delle streghe. 

Per questa ragione molti contadini ne tenevano alcune piantine vicino alla casa, ne appendevano mazzi nelle stalle per scongiurare le fatture contro il bestiame e ne mettevano sotto al materassino della culla dei neonati per proteggerli dal malocchio.

 

Gnocchi all’iperico

Ingredienti: 600 g di sommità fiorite di iperico, qualche foglia di menta selvatica, 2 cucchiai di farina, un bicchiere di latte, un pugno di pangrattato, 150 g di burro, 2 uova , 100 g di formaggio grattugiato, 2 spicchi d'aglio, qualche foglia di salvia, sale e pepe

Preparazione: Pulite le cimette di iperico e lavatele, quindi fatele lessare. Strizzatele, tritatele grossolanamente e fatele insaporire per 5 minuti in una casseruola con 50 g di burro. Passatele al frullatore, raccogliendo il ricavato in una ciotola. Unite la menta tritata, le uova, due cucchiai di farina, due di formaggio grattugiato e tanto pangrattato quanto ne serve per ottenere un impasto sodo e omogeneo. Regolate di sale e pepe e ricavate dei gnocchetti grandi come noci, usando il solito sistema: formando prima dei rotolini lunghi, tagliandoli a dadini e passandoli poi su una forchetta. Abbiate cura di aver le mani sempre bene infarinate e disponete man mano questi gnocchi sopra un telo infarinato. Portate a bollire abbondante acqua salata, cuoceteli per 8 minuti mescolando di tanto in tanto. Ponete in un pentolino il rimanente burro, l'aglio e la salvia. Quando l'aglio sarà dorato, toglietelo insieme alla salvia. Scolate gli gnocchi e conditeli con questo condimento. Aggiungete il formaggio grattugiato e servite ben caldo.

 

Per la foto si ringrazia http://www.escursioniapuane.com/SDF/Hypericum.html

 

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