Archivio Storico 2011-2017

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Pasta alla Gricia

21 Marzo 2011
La ''nonna'' dell'amatriciana
La Gricia, o Griscia come dicono nel Lazio, può essere considerata la “nonna” dell'Amatriciana. Con l'aggiunta del pomodoro, infatti, diventa la pasta all'amatriciana come è conosciuta ancora oggi.
Le origini del nome sono avvolte nel buoi, secondo alcuni questo nome deriverebbe da un paesino di nome Grisciano, a pochi chilometri da Amatrice. Si tratta di una ricetta frugale, che veniva consumata dai pastori laziali durante le lunghe giornate di pascolo. Gli ingredienti fondamentali sono due: il guanciale, rigorosamente, e il pecorino, proprio due alimenti che in Lazio ancora oggi è possibile reperire con grande facilità. Uno dei punti di contrasto tra i puristi della Gricia riguarda il peperoncino, che effettivamente nella ricetta originale non c'è, anzi si preferisce una bella macinata di pepe nero direttamente. Un'altra particolarità di questa pasta è che ho visto spesso servirla sia con un vino bianco che con un vino rosso, ovviamente sempre dei Castelli!
E anche per il formato di pasta non ci sono dubbi: lunga. Come bucatini o spaghetti.

Ingredienti:
350 gr di spaghetti
100 gr di guanciale
40 gr di pecorino
sale e pepe

Mettere a bollire l'acqua, salarla e buttare gli spaghetti. Scaldare una pentola antiaderente e una volta ben calda buttarci il guanciale tagliato a dadoni o a listarelle che deve diventare trasparente. Scolare la pasta al dente e buttarla nella pentola con il guanciale con un po' di acqua di cottura della pasta. Mescolare e aggiungere un po' di pecorino e una generosa grattata di pepe nero. Servire in tavola portando a parte ancora pepe e pecorino.
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