Archivio Storico 2011-2017

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Chiacchiere e Favetti

07 Marzo 2011
La dolcezza emiliana per il carnevale
Il carnevale è indubbiamente la festa più allegra dell'anno e la più attesa dai bambini, dato che in questo periodo fioriscono manifestazioni carnevalesche in tutta Italia anche la gastronomia riveste un ruolo importante e rispecchia in pieno lo spirito di questo festoso periodo.
Ricordo da bambina che la nonna ci preparava le Chiacchiere, chiamate così proprio perchè dovendo prepararle in grossa quantità, visto che dovevano durare fino alla quaresima, chiamava a raccolta tutta la famiglia e nel farle ci si scambiava un sacco ... ''ad chacri'', da qui il nome chiacchiere, anche se questo dolce tipico e conosciuto su tutto il nostro territorio con diversi nomi:

- Frappe e Chiacchiere in Emilia
- Cenci in Toscana
- Bugie a Genova
- Crostoli in Trentino
e stracci,lattughe, lasagne, ecc.

Addirittura si pensa che già nell'antica Roma questo dolce fosse preparato e conosciuto con il nome di ''frictilia''.

Ingredienti

500 gr di farina bianca fine fine, 100 gr di zucchero semolato, 4 uova, 1 bicchiere di vino bianco secco un pizzico di sale, 4 cucchiai di rhum o marsala o martini bianco 500 gr di strutto per la frittura zucchero velo, scorza di mezzo limone o a scelta un cucchiaino di miele

Preparazione

Preparare una montagna con la farina e lo zucchero semolato fare un buco nel centro e rompervi dentro le uova, aggiungere la scorza del limone o il miele e il sale.
Impastare bene il tutto finchè l'impasto risulti morbido e sufficientemente elastico per ottenere una sfoglia sottile.( provate a pizzicarlo se vedete che ritorna a posto in pochissimo tempo
significa che e' pronto.) tirare la sfoglia, sottile, con il mattarello poi tagliarla a losanghe larghe circa 7/8 cm. e lunghe 15 sui quali verrà praticato un taglio nel mezzo ( di rigore la rotella dentata).
Passare la losanga nel buco in modo da formare una specie di nodo e friggere le chiacchiere nello strutto bollente.
Quando saranno leggermente rosate e in superficie avranno formato delle bolle toglierle dallo strutto.
Adagiarle delicatamente in una ciotola ampia a spolverizzarle mano a mano con lo zucchero a velo
Per dare un tocco più carnevalesco e renderle più colorate potete usare gli zuccherini a filino colorati.


FAVETTI:

Un'altro dolce tipico del periodo carnevalesco che durante la mia infanzia si usava portare a scuola nell'ultima giornata di carnevale sono i Favetti,piccole palline di pasta fritta. Addirittura durante le feste di paese i bambini in maschera sui carri allegorici tenevano in mano delle grosse ciotole di favetti e li lanciavano ai bambini che assistevano al passaggio dei carri.

Ingredienti

1/2 kg di farina bianca, 125 gr di zucchero, 2 tuorli e 1 albume , 1/2 bicchiere di latte, un bicchierino di liquore all'anice, 1 bustina di lievito, una bustina di vanillina, un pizzico di sale, zucchero a velo e strutto per la frittura

Preparazione

Impastare la farina con le uova, il latte, lo zucchero, il liquore di anice, il sale la vanillina e il lievito. Lavorare bene l'impasto che deve risultare abbastanza morbido e formare tante palline del diametro più o meno di circa 3 cm
nel frattempo scaldare bene lo strutto, una volta bollente buttarvi poco alla volta le palline e quando saranno di colore rossastro scuro levarle con un mestolo bucato
Asciugare i favetti cotti su di una carta assorbente per togliere l'unto in eccesso e spolverizzarle con zucchero a velo.

Alcune gustose varianti; se volete potete tenere le palline più grosse (5 cm. di diametro) e una volta raffreddate con una siringa da dolci riempirle o di crema pasticciera, o di zabaione o di crema al mascarpone.
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