Archivio Storico 2011-2017

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Il Pampepato

14 Gennaio 2011
La tradizione emiliana
Il Pampepato è un dolce tipico ferrarese (ma conosciuto e apprezzato anche nella Bassa modenese), creato agli inizi del XVI secolo dalle suore di un convento di Ferrara. Esse diedero al dolce la forma tipica dello zucchetto degli ecclesiastici e ne dedicarono la creazione al Pontefice, chiamandolo “Pan del Papa”. L’appellativo, nel corso del tempo, si modificò in “Panpepato” e, successivamente, in “Pampepato”. Contrariamente a quanto suggerisce il nome, non contiene pepe, ma si presenta al palato col gusto pieno dei suoi ingredienti principali: mandorle, nocciole, noci, canditi, uvetta sultanina, miele, cannella e cioccolato amaro.
Occorre sottolineare che la nascita e la formazione della cucina ferrarese sono legate alla presenza sul territorio della corte Estense, stimato centro d'eccellenza per la ricerca culinaria del tempo. Presso gli Este, infatti, la cucina era considerata un’arte assai importante, a tal punto che venne chiamato a corte Cristoforo da Messisbugo, da molti considerato il padre della cucina moderna ed autore del libro “Banchetti, composizioni di vivande et apparecchio generale”, più volte ristampato fino ai primi decenni del Seicento. I signori di Ferrara prediligevano una cucina ricca ed elaborata, fatta di preparazioni per le quali erano impiegate con sapienza non solo le risorse messe a disposizione dal territorio, ma anche materie prime di non facile reperibilità per l'epoca: è il caso, tra gli altri, del Pampepato, che richiede l’utilizzo del cioccolato, ai tempi considerato un bene di lusso.

Ingredienti
100 gr. di mandorle
100 gr. di nocciole
100 gr. di noci
100 gr. di canditi
100 gr. di uvetta sultanina
100 gr. di cioccolato amaro in dadoni
100 gr. di miele
100 gr. di zucchero
200 gr. di farina
1 bicchiere di Marsala (o Vinsanto)
1 cucchiaino di cannella in polvere

Preparazione
Mettete l'uvetta a rinvenire nel Marsala per un’ora circa. Tritate le mandorle, le noci e le nocciole piuttosto grossolanamente e grattugiate il cioccolato amaro, quindi unite tutto in una terrina con lo zucchero e la cannella. Mescolate e unite l’uvetta, scolata e strizzata. Scaldate il miele, unitelo al composto e mescolate. Aggiungete la farina e impastate a lungo, per far amalgamare bene gli ingredienti. Se il composto fosse troppo duro, aggiungete qualche cucchiaio del vino dolce usato per ammollare l’uvetta. Foderate con la carta da forno uno stampo da plum cake e adagiatevi l’impasto, quindi mettetelo in forno preriscaldato a 180° per 20-25 minuti. Una volta freddo, lo potete tagliate a fette e servire.
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