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Come perdere peso e mangiare (tanto) felici

23 Giugno 2015

Il racconto di una dieta efficace

Lo so, il titolo è terribile: chissà  volte l'avete letto sulle riviste o nei manuali di auto-aiuto: mangia quanto vuoi e perdi  5 kg in un mese... Poi leggete come fare e scoprite che l'unica cosa che potete mangiare in quantità illimitata è l'insalata condita con aceto balsamico e vi scoraggiate.

Se poi, come la sottoscritta, combattete da anni con un peso eccessivo a occhio riconoscete subito che si tratta della solita dieta ipocalorica (con l'inevitabile effetto yo-yo: perdete peso, ma appena riprendete a mangiare normalmente riprendete i kg persi con gli interessi).

Adesso sono molto di moda le diete iperproteiche: alcuni perdono effettivamente peso in breve tempo in modo impressionante, ma assumono un aspetto fisico tremendo: pelle avvizzita, aria vecchia, etc.

Ma non è di diete che voglio parlarvi, perchè non ne ho la competenza scientifica, voglio invece raccontarvi la mia avventura: sono in un percorso di dimagrimento che mi ha fatto perdere 17 kg in 8 mesi. Quindi niente miracoli, niente 12 kg persi in un mese (e quindi recuperati in tre mesi) ma una rivoluzione nel mio modo di mangiare.

Un solo consiglio: non intraprendete un lavoro serio sul dimagrimento da soli/sole. Se avete seguito molte diete, quasi sicuramente siete in grado di elaborarne una in modo autonomo. Il problema è che spesso però ci si perde a metà strada perchè è molto difficile proseguire con un'alimentazione controllata per più di qualche mese, e appena si sgarra ecco di nuovo l'effetto yo-yo. Scegliete uno specialista (dietologo, dietista, nutrizionista, naturopata... Fate un po' voi: deve essere quello che è adatto al vostro modo di essere e di ragionare. Se non fosse  così basterebbe seguire tutti i consigli che ci propinano le riviste e essere quindi normopeso. Ma sappiamo che non funziona) e seguite i suoi consigli. Se non riuscite a seguire lo schema alimentare che vi propone cambiate specialista: magari è un luminare, ma non è quello adatto a voi.

Otto mesi fa non avrei scritto quest'ultima frase, ma ora ne sono convinta perchè credo che molto merito nel mio dimagrimento sia nell'aver trovato una dietista-nutrizionista “giusta”.

La prima volta che ci siamo incontrate il mio atteggiamento mentale era tipo “Vabbè, proviamo pure questa...”.

La dietista (o nutrizionista che dir si voglia... Siamo sempre nel campo di specialisti dell'alimentazione)  mi ha subito proposto due strade un po' inconsuete: 1) partire dalla spesa, quindi regalare (e non buttare: il cibo non si spreca) tutta la farina bianca, la pasta, il riso, lo zucchero bianco (per gli ospiti tengo in casa zucchero di canna) e sostituire con cereali in chicchi (ad es. il riso nero, il basmati, oppure orzo, farro, etc.) e introdurre le proteine vegetali accanto a quelle animali; 2) tenere un diario alimentare dove scrivo tutto quello che mangio e che lei commenta e “migliora” quando, ogni 15 giorni, ci vediamo per il controllo dell'alimentazione. Attenzione, non del peso, il controllo è sul mio modo di mangiare, perchè è questo che mi porterò dietro negli anni a venire.  Mi ha dato uno schema alimentare da seguire e mi ha spiegato che il motivo per cui io mangiavo sempre fuori pasto è che non mangiavo abbastanza! Mai nessuno dei tantissimi specialisti che ho consultato nella mia vita mi aveva dato questa spiegazione così semplice. Soprattutto  mangiavo poche proteine. Da quando alla sera mangio 200 g di proteine vegetali o animali (e verdure, naturalmente!) e ogni tre ore uno spuntino possibilmente proteico (posso sbizzarrirmi: mandorle, chips di soia, pezzetti di parmigiano, prodotti commerciali tipo quelli della Zona, ma anche verdure crude non condite, etc.) ho smesso di avere fame e ho perso appunto 17 kg.

Non avrebbe senso qui raccontarvi i dettagli del mio schema alimentare, perchè la dieta può essere solo personale e deve tenere conto anche delle eventuali patologie (ad esempio nel mio caso l'alimentazione proposta è in relazione anche ai miei pessimi valori iniziali per colesterolo e glicemia, all'età, al gruppo sanguigno, alla struttura fisica, etc.). Vi dico però come inizia la mia giornata e come finisce: colazione 2 bicchieri d'acqua; 1 frutto di stagione e qualche noce o altro seme oleoso; 1 fetta di pane – possibilmente integrale - grande come la mia mano (così evitiamo di pesare); 3 fette di prosciutto crudo oppure di bresaola oppure affettato vegetale, oppure 1 uovo, oppure 2 cucchiaini di formaggio fresco spalmabile, insomma proteine; la bevanda preferita. 

E come finisce? Dato che io sto alzata fini a tardi, d'inverno tutte le sere verso mezzanotte o dopo obbligatoriamente ho dovuto mangiare 20 gr di cioccolato fondente (voi capite che sacrificio!) e ora, d'estate, un piccolo gelato alla crema.

Difficile sentirsi a dieta, vero? Eppure ho eliminato i dolci e l'alcool, ridotto i carboidrati, ridotto l'amatissima frutta (la frutta fa bene, ma non nel mio caso, per via della glicemia al limite)... Perchè questa dieta con me funziona, mentre le altre dopo due mesi mi facevano sognare montagne di gorgonzola o mari di Nutella?

Credo che il successo stia nella semplicità dello schema e nei “trucchi”: posso mangiare praticamente di tutto (comprese patate, castagne e mais) e so sempre cosa posso mangiare a pranzo e a cena, anche al ristorante, anche a cena da amici o durante un aperitivo. Ho una vita sociale buona e per lavoro mangio sempre fuori casa a pranzo: lo schema alimentare che seguo posso adattarlo anche fuori casa, e per me questo è un regalo straordinario!

Inoltre ogni volta che ci vediamo e che io leggo il mio diario alimentare alla specialista lei “corregge” alcuni aspetti che mi porterebbero a non perdere più peso e mi dà dei consigli sostitutivi. Eccone alcuni (che credo vadano bene per tutti):

• Se si sa che c’è una cena importante o dove sicuramente si mangia più del normale MAI mangiare poco prima, anzi, mangiare molte proteine per es. a pranzo = non rimediare agli eccessi in modo preventivo, solo dopo

• Quando una volta alla settimana si mangia il fritto accompagnarlo con tè caldo o con una tisana calda

• In caso di necessità di dimagrimento “importante”, 1 giorno alla settimana fare una cena con solo verdure senza olio, il giorno dopo colazione solo con 1 frutto e a pranzo solo verdure senza olio. A cena si ricomincia normalmente con verdure condite e proteine. Accelera il dimagrimento, ma ricordatevi che quando avete preventivato di iniziare la sera con la cena di verdure a pranzo dovete mangiare molte proteine e non carboidrati 

• per condire l'insalata fare una vinaigrette con 1 cucchiaio di ottimo olio extra vergine d'oliva, 1 di aceto o di limone, 1 di acqua

• quando mangiate un piatto di pasta o di altri cereali PRIMA mangiate un piatto di insalata condita normalmente

• pesatevi al massimo una volta al mese

 

Così sono passata dai miei 100 kg. di otto mesi fa agli attuali 83. E' ovvio che devo perderne ancora, ma sono sicura di farcela.

La dietista-nutrizionista a cui mi sono rivolta e che mi sta seguendo passo a passo nel mio percorso di dimagrimento è Mirella Tagini.

 

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