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Fairy Platinum Cup e Gambero Rosso

24 Maggio 2012
Se la cucina è la tua passione, mettiti alla prova
Scegli una regione e invia la tua ricetta.
Così esordiva, alcuni mesi fa, l’annuncio della prima edizione del Concorso Fairy Platinum Cup sul sito www.fairypiatti.it, in collaborazione tra Fairy Piatti, uno dei marchi leader nella pulizia delle stoviglie e il Gambero Rosso, simbolo d’eccellenza e punto di riferimento dell’enogastronomia italiana e non solo.
Scopo del concorso selezionare la migliore ricetta italiana di sempre dove i partecipanti hanno dovuto scegliere uno degli ingredienti regionali proposti e usarlo per creare il loro piatto migliore.
Con più di 60.000 contatti e oltre 300 ricette postate, tuttora visibili sul sito del concorso, una giuria di esperti ha selezionato i 10 piatti semifinalisti, con un occhio attento al prodotto, alla materia prima ma soprattutto alla tradizione culinaria di ogni regione.
Quattro infine le migliori ricette giunte alla serata finale, svoltasi nella prestigiosa cornice del Teatro della Cucina, presso la Citta del Gusto del Gambero Rosso a Roma e condotta da un sempre frizzante Simone Rugiati. Autorevole la giuria composta da Massimiliano Mariola, noto chef mediatico di Gambero Rosso Channel, Davide Mazza, chef campano amante della cucina del ricordo, tipicamente mediterranea e dai colori vivi e infine Mara Nocilla, giornalista enogastronomica , esperta di cucina e analisi sensoriale.
Ma veniamo alla rosa delle quattro finaliste, tutte donne, due rappresentanti del nord e due del sud, e alle loro creazioni che ho gustato con grande interesse.
Prima concorrente ad eseguire il piatto è stata Ivana Masiero, rappresentante della Lombardia con i suoi “Ravioli al gorgonzola e miele” serviti con un Trentino Gerwurztraminer Bottega Vinai ’09 (Cavit).
Ivana Masiero ha sempre avuto la passione per la cucina a da tre anni ha intrapreso la professione di Cuoca a domicilio, quindi per lei questo concorso ha rappresentato oltre ad una soddisfazione personale anche una conferma professionale.
Personalmente ho trovato il suo piatto molto ben eseguito, armonico ed equilibrato nei sapori, cosa non facile avendo come ingrediente dominante il gorgonzola, ciò nonostante non posso dire che mi abbia entusiasmato, forse perché poco originale, anche se in fin dei conti qui si parlava di tradizione.
Seconda concorrente ad “esibirsi” è stata la rappresentante della Campania Paola Poggiani con uno squisito “Danubio al sapore di mare” accompagnato da un Fiano di Avellino Radici ’07 (Mastroberardino).
Il danubio, per chi non lo sapesse,è una brioche rustica, tipica della Campania, che può essere dolce o salata, ma più frequentemente in questa seconda versione e farcita in vari modi.
Paola Poggiani, mamma e casalinga non fa mai mancare questa squisitezza alla sua famiglia, preparandola quasi quotidianamente, e la sua maestria nell’eseguire questo delizioso pane si percepisce dalla fragranza dell’impasto cotto a regola d’arte, in questo caso lo ha proposto ripieno di scarola, alici di Cetara e olive di Gaeta richiamando appieno i sapori e i profumi del sud.
Ho letteralmente adorato questi deliziosi panini anche se penso che non potessero rappresentare una preparazione competitiva rispetto alle altre ricette, rappresentando un accompagnamento piuttosto che un vero e proprio piatto.
Terza concorrente a proporre la propria regione, Rosa Mancino rappresentante della Puglia con la sua “Torre di orecchiette al cuore italiano”, servita con un uno squisito Vigna Rosa ’10 (Racemi Feline).
Rosa, grande appassionata di cucina sempre pronta ad aiutare amici ristoratori con la sua creatività e le sue abilità culinarie, ha proposto un timballino monoporzione di orecchiette con un “cuore” tricolore fatto di ragù, pecorino fresco e un ciuffetto di cima di rapa.
Al di là della creatività del piatto purtroppo questa preparazione non ha soddisfatto le aspettative risultando un po’ secco e poco legato nei sapori, una buona idea ma con grandi margini di miglioramento.
Infine, quarta ed ultima, la vincitrice del concorso Brigida Bergamin, rappresentante del Veneto nonché la finalista più giovane, che ha proposto un piatto molto particolare: Gnocco giallo con Asiago, radicchio e lardo, servito con un Valpollicella Sup. ’09 (Zenato).
Quello di Brigida, grande appassionata di cucina fin da bambina con il grande sogno di aprire un piccolo ristorante dove coccolare i suoi clienti, è stato sicuramente il piatto più originale della serata.
Si tratta di un gnocco fatto di pane raffermo, patate, uova, farina e zafferano ripieno di asiago e servito con salsa di radicchio rosso e fettine di lardo.
Decisamente il piatto migliore della serata, con grande equilibrio di sapori, profumi e consistenze.
La vincitrice e si è aggiudicata il fantastico premio in palio, un viaggio a New York per due persone, durante il quale avrà la possibilità di assaporare un’esclusiva cena in uno dei migliori ristoranti italiani della città, il “Felidia” di Joe Bastianich.
Premio di consolazione per le altre tre finaliste che si sono aggiudicate la frequenza ad uno dei prestigiosi corsi di cucina organizzati dal Gambero Rosso presso la Città del Gusto, mentre le venti migliori ricette selezionate per la semifinale saranno pubblicate nel libro di cucina “La Migliore Ricetta Italiana”
La serata andrà in onda su Sky canale 411, Gambero Rosso Channel, alla fine di maggio.


Gnocco giallo con Asiago, radicchio e lardo

Ingredienti

125 g di pane secco
80 g di patate
250 g di latte
80 g di farina
70 g di semola
un uovo
zafferano
Asiago DOP
panna fresca
Radicchio rosso di Treviso
lardo
porro
vino rosso
burro
sale

Preparazione

Ripieno
Sciogliere l'Asiago DOP con la panna.
Salsa
Soffriggere del porro tritato, aggiungere del Radicchio rosso di Treviso (tagliato a pezzetti) e, dopo qualche, minuto sfumare con del vino rosso. A fine cottura aggiustare di sale.
Gnocchi
Tagliare il pane a pezzetti e bagnare con il latte tiepido. Quando il pane si sarà ammorbidito, aggiungere le patate (precedentemente lessate e schiacciate), l'uovo, le due farine e lo zafferano diluito in poca acqua. Mescolare e lasciar riposare per circa due ore. Spolverare il piano con la semola e stendere poco impasto per volta (con il mattarello), ritagliare dei dischi, riempire con Asiago DOP e chiudere con un altro disco dandogli una forma sferica.
Cottura
Cuocere gli gnocchi in acqua bollente salata e, una volta venuti a galla, lasciare ancora per qualche minuto. Scolarli come di consueto.
Presentazione
Impiattare gli gnocchi, adagiandoli sulla salsa al radicchio e guarnire con delle fettine di lardo.
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