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Angurie dalla Cina: un gusto esplosivo!!

18 Maggio 2011
Chi troppo vuole nulla stringe
Incredibile notizia battuta dall'ANSA: in Cina, nella provincia del Jiangsu, molti coltivatori di angurie hanno visto letteralmente scoppiare i frutti appena raccolti e pronti per essere immessi sul mercato. La 'colpa' di questo misterioso, ma non più di tanto, fenomeno è del Forchlorfenuron, un composto, una sorta di superconcime, che ne accelera la crescita.
Di per sé la notizia ci farebbe solamente sorridere, ma dovrebbe anche spingerci a una riflessione: che senso ha imbottire i nostri cibi di schifezze chimiche? Non sono una talebana del 'tutto-solo-e-sempre bio', capisco che i contadini a volte usino dosi anche massicce di antiparassitari e fungicidi per salvare i loro raccolti, capisco che le sempre nuove scoperte di prodotti chimici e le sperimentazioni di ibridi (quando non di ogm) siano volte a migliorare la produzione, a rendere i raccolti più resistenti... Capisco, anche se non sempre approvo.
Ma questa specie di 'lievito' che fa di comuni angurie frutti esagerati, superdotati, cresciuti e maturati a velocità superiore a quella stabilita da Madre Natura, francamente, mi pare un po' troppo. Già l'uso di serre riscaldate e accorgimenti simili ha alterato il normale accrescimento dei vegetali, tanto che molti pomodori coltivati in ambienti caldi, coperti e molto irrorati di acqua sanno appunto solo di... acqua.
Adesso si spruzza quella sostanza dal nome quasi impronunciabile su angurie, ma anche su kiwi e su uva... Il risultato ipotizzato avrebbe dovuto essere frutti più grandi in molto meno tempo. La sapienza popolare insegna che chi troppo vuole nulla stringe, e così sarà per i contadini cinesi, che hanno visto i loro raccolti diventare marmellata. Se dicessi che mi dispiace, sarebbe una bugia. Ben gli sta!
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