Archivio Storico 2011-2017

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Gingerbread man

14 Dicembre 2011
la storia dell'omino di marzapane
L'omino di marzapane, chiamato anche Gingerbread man, è entrato anche nella nostra tradizione natalizia. Io e Fabio quest'anno li useremo come pensiero per i suoi amichetti.
Oltre alla bellezza di questi biscotti, la forma simpatica e la facilità di preparazione, ci divertiamo a abbellirli con la glassa, per dare così un tocco personale ad ogni soggetto.
La passione per questo simpatico pupazzetto nasce dal viaggio fatto l'anno scorso a Sant'Ambrogio a NYC, dove siamo stati attratti dai bambini che canticchiavano questo ritornello: 'Run, run, fast as you can! Can't catch me, I'm the gingerbread man!'. Incuriositi, siamo risaliti alla ricetta e alla sua storia, che poi scopriamo aver preso piede anche in Italia, oltre che come personaggio di alcuni film per bambini.

L'omino di marzapane nasce da una ricetta classica della cucina americana e inglese, di cui gli ingredienti sono: 350 gr di miele, 220 gr di zucchero di canna fine, 150 ml di acqua (fredda), 50 gr di burro, 900 gr di farina, 2 cucchiaini di bicarbonato, 1 cucchiaino di sale, 2 cucchiaini di ginger in polvere, 5 chiodi di garofano (schiacciati o ridotti in polvere), 1 cucchiaino di cannella in polvere.

La leggenda è molto simpatica, narra la storia di una vecchina che preparò un biscotto a forma di omino di marzapane: lo impastò, gli diede la forma, utilizzò il cioccolato fargli gli occhi, le la glassa per le labbra e lo mise nel forno. Quando il biscotto fu cotto, la vecchina aprì il forno per prenderne un pezzetto da mangiare ma... L'omino di marzapane, con un salto, scappò. La vecchina gli corse dietro gridando: Fermati, fermati, ti voglio mangiare! Ma l'Omino di Marzapane continuò a correre velocemente, rispondendo: Corri, corri più veloce che puoi. Tanto non riuscirai a prendermi. Io sono l'Omino di Marzapane! L'Omino di Marzapane correndo passò davanti al marito, nella porcilaia, dal cane, dalla mucca dove sfuggì a tutti correndo sempre più forte e recitando la sua filastrocca.
L'Omino di Marzapane arrivò al fiume, dove c'era una volpe che gli chiese: Vuoi che ti aiuti ad attraversare il fiume? L'Omino di Marzapane accettò con piacere. Quando furono a metà percorso, la volpe gli disse: in questo punto l'acqua è alta. É meglio che tu salga sul mio naso in modo così non ti bagni. L'Omino di Marzapane salì sul naso della volpe e appena vi si sedette, la volpe se lo mangiò!

Mentre li togliamo dal forno per lasciarli raffreddare e per poi decorarli, la casa viene invasa dal profumo delle spezie, che danno un tocco di magia e di festa e ci fanno sentire l'atmosfera del Natale.
primi sui motori con e-max.it
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