Archivio Storico 2011-2017

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Stregata da un gelato...

18 Luglio 2011
Alla gelateria Monte Bianco a Montevecchia
Metti una sera d'estate a Montevecchia, panorama mozzafiato, aria frizzante che ti accarezza la pelle portando sollievo all'afa meneghina, cinque persone in buona compagnia in terrazza che parlano amorevolmente della loro passione comune: la cucina. C'è chi lo fa per diletto, chi per vera passione, chi per lavoro... E chi è sempre pronto ad assaggiare per poter carpire i sapori, come me!
Un Franciacorta da testare accompagnato da biscottini deliziosi ci fanno spaziare sugli argomenti più disparati legati alle nostre tradizioni e terre d'origine.
Ci accolgono così, con la loro gentilezza e cordialità, nel ristorante La Piazzetta, Walter, uomo tutto d'un pezzo, brianzolo d'adozione ma trentino di nascita e sua moglie Marinella, siciliana doc, approdati a Montevecchia per aprire uno dei ristoranti più incantevoli e curati della zona.
Non contenti del loro già faticoso lavoro, si sono imbarcati in questa nuova avventura: aprire una gelateria. E che gelateria! Si chiama Monte Bianco, esattamente di fronte al loro ristorante...
Mi pongo una domanda: 'Cosa ci vuole a fare un gelato, se gli ingredienti sono genuini e se tutte le procedure igieniche e di lavorazione sono rispettate? Ma attraverso i loro racconti scopro che dietro a un gelato c'è un mondo a me totalmente oscuro. Ci sono innanzitutto passione, ricerca, amore e cura anche del minimo dettaglio, tanto che solo a sentirne parlare ti trasmette emozioni sensazionali.
Dopo essermi nutrita di parole, entro finalmente in gelateria e comincio ad assaggiare... Parto da un fiordilatte, il re di tutti i gusti, che fa esaltare le mie papille gustative, passo per un pistacchio di Bronte che mi cattura, incontro un limone che mi riporta ai sapori e agli odori della mia vacanza a Sorrento, per poi arrivare alla magia della delicatezza del lampone. Sarei andata avanti a oltranza, perché ogni gusto che assaggiavo era unico e trasmetteva un'emozione diversa, una sfida ai sensi, un invito a continuare.
Ma il tempo è tiranno, la notte avanza e decido che 'qui s'ha da tornare'. Quindi, con sommo dispiacere mi allontano a malincuore dalla gelateria e torno nella mia tanto amata Milano, appagata dalla bella serata, dalle belle persone e dalle nuove scoperte che mi hanno arricchito dentro, perché ogni giorno comincia e si trasforma inaspettatamente. E ogni giorno ti dona un sapore nuovo, un'emozione nuova.
primi sui motori con e-max.it
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