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Mosaici di zucchero, cioccolato e caffè nelle opere di Aldo Mondino

20 Giugno 2013
Il lungo viaggio di Susanna Orlando, gallerista
Un viaggio che ha attraversato il mondo scoprendo l’arte e oggi, la sua vita piena di ricordi, è come se le tornasse incontro…

Quello di Susanna Orlando è un viaggio, un lungo viaggio che non ha mai fine, come l’arte, perché Susanna vive di arte, in maniera completa e fisiologia; vive il suo bagaglio di conoscenze e di emozioni che riceve dalle opere che espone e lo trasmette, in maniera semplice, non banale, a chi si avvicina alla sua Galleria, la più piccola galleria del mondo, come fu chiamata questa boutique d’arte di solo 12 metri quadri, spiegando, insegnando, suggerendo, ma, principalmente, condividendo l’emozione che deve dare un'opera.

Il suo primo viaggio da adolescente, un parallelismo struggente fatto di amore, ricordi e, soprattutto esempio, che ha con il viaggio che fece il padre, Angelo Orlando, ultimo di 7 fratelli, che salì a 15 anni da Casteltermini in Sicilia fino a Firenze, da dove iniziò la storia fortunata della Galleria Orlando, a Firenze e in Versilia, negli anni ‘50, un nuovo modo di insegnare agli appassionati a guardare l’arte.

Ed oggi, giovane donna, il viaggio della vita nella sua nuova avventura, fatto da una scelta d’arte ben precisa: Susanna Orlando apre una nuova Galleria a Pietrasanta con una personale di Aldo Mondino, “Calenambour Toujours”, il racconto per far rivivere i viaggi immaginari e l’animo vagabondo di questo maestro del Novecento, i suoi sogni, suggestioni, immagini e miraggi, atmosfere respirate da Mondino durante i viaggi e i lunghi soggiorni in Oriente.

Le opere di Aldo Mondino… Mosaici di zucchero, cioccolato e caffè…

“ e qui mi innamoro della preghiera esaltata nelle danze dei Dervisci… Vorrei che la pittura fosse il mio modo di pregare e attraverso i quadri, vorrei comunicare questo mio essere allo spettatore” come diceva Aldo Mondino a chi osservava una sua opera, per renderlo partecipe alla magia che avvolgeva l’opera.

D) Angelo Orlando: che cosa hai imparato dal tuo babbo?

R) Conquistare il collezionista con l’opera d’arte.

D) Mercante d’arte: talento o commercio?

R) Mercante d’arte è commercio ed io non sono una commerciante, la mia è pura passione per l’arte, io sono appassionata, e vivo di questo.

D) Il tuo inizio nel mondo dell’arte

R) Da sempre ho vissuto in una casa dove l’arte si respirava; ricordo mio padre che da bambina mi portava negli studi degli artisti e mi teneva per mano, raccomandandosi che non toccassi niente. Da Annigoni, per esempio, rimasi folgorata dal suo studio. Dentro di me espressi un desiderio: la mia prima casa sarà così e così è stato.

D) Le tue intuizioni: a parte i nomi già noti, come riconosci un talento emergente?

R) Un istinto naturale. Un'attrazione verso la bellezza e il vero artista. Tutto ciò che non corrisponde a ciò, mi respinge prepotentemente.

D) Galleria d’arte gestita da una donna, le tue difficoltà di donna in un mondo maschilista

R) Gestita da una donna e in un piccolo spazio!

Ho dovuto faticare il triplo, per rendermi unica e ricercata da colleghi e artisti.

D) Oggetti, materia, pesci, animali…è creatività oppure rivisitazione dell’arte?

R) È semplicemente la natura, la materia vista dal prisma ottico dell’artista.

D) La creatività entra anche nella tua vita?

R) Completamente, mi nutro di creatività. La cerco e ne sono affascinata, riconosco subito “un animale” creativo, in tutti i campi e non solo nell’arte.

D) Mino Maccari, Ernesto Treccani, Giuseppe Migneco, Remo Brindisi, ma poi tantissimi altri… per te erano di casa. Chi ti ha colpito di più, i tuoi ricordi, qualche aneddoto

R) Certo! Mino Maccari! Imboscato nella sua casa al Cinquale, quasi barricato, impossibile entrare! Mio padre suonava il campanello: - Maestro c’è qualcosa per Orlando? Brontolando arrivava e, scrutando la nostra macchina, chiedeva a mio padre: chi è quella ragazza? Lui rispondeva, conoscendo il suo fraseggio da donnaiolo: Mia figlia… e non scende di macchina!

D) La Galleria a Pietrasanta, scelta difficile oppure logica di mercato?

R) Per ora curiosità… Forte dei Marmi mi ha sempre dato molto, nei miei 12 mq ho fatto miracoli e spero di continuare a farne! Pietrasanta mi stava chiamando da anni ma, semplicemente non avevo il coraggio di uscire da questo bozzolo. Improvvisamente, ho trovato lo spazio ho cominciato a sognare e a decidere l’ampliamento! Io credo al destino, evidentemente ero pronta! Il 6 di Luglio inauguro.

D) Crisi, in greco sfida..

R) Sono 37 anni che ho questa attività, sono altrettanti anni che sento questa parola! Se la crisi è sfida, non mi fa paura, anzi la creatività che è in me si scatena prepotente.
Nuove proposte, nuovi talenti, modifica dei prezzi. Mantenere ad arte la clientela, seguirla e rispettarla sempre di più, curarla personalmente. Rimanere misurati e contenuti negli atteggiamenti ma non nei contenuti.

D) Pietrasanta/Forte, la differenza, secondo Susanna Orlando

R) Ve lo dirò a settembre !

D) Cosa pensi dei compratori russi che vengono al Forte? Sono culturalmente educati?

R) Non so, ho soltanto due deliziosi collezionisti, ma in generale non varcano la mia soglia !

D) 1946 – 2013, sono 2 date “storiche” per Susanna Orlando: l’inizio del sogno meraviglioso del tuo babbo Angelo, dalla Sicilia a Firenze, e oggi l’apertura di una tua seconda e importante Galleria…

R) grazie Cristina di questo lungo ponte che hai gettato tra queste due date, mi emoziona e mi proietta in una realtà immaginata. Io non ero ancora nata, mio padre, di 7 fratelli, salì per ultimo da Casteltermini, aveva 15 anni. Chissà che emozione e che paura… Forse la stessa che sto provando adesso a 54 anni, per questo salto di pochi km, ma per me è come spiccare un primo volo!

Mostra personale di Aldo Mondino
Titolo : Calembour Toujours – carte scelte dal 1986 al 2005
Inaugurazione: Sabato 6 luglio dalle ore 19.00
Luogo : Pietrasanta, via Stagio Stagi 12
Durata dal 6 Luglio al 15 Agosto 2013

La Galleria Susanna Orlando, nata nel 1976 nel cuore di Forte dei Marmi, apre un nuovo luogo nel centro storico di Pietrasanta in Via Stagio Stagi che verrà inaugurato con l’opening della personale dedicata ad Aldo Mondino, curata da Paola Bortolotti dal titolo : “Calenambour Toujours”.
Dopo la personale “Las dances des jarres” presentata da Alberto Fiz nel 1997 e la collettiva “Dalla A alla M” curata da Chiara Guidi nel 2005 in omaggio al maestro, a distanza di otto anni dalla sua scomparsa, la Galleria, presenta una serie scelta di carte, dal 1986 al 2005.Arte e viaggi e “Giochi di Parole”, sono stati la linfa del magico connubio artistico, solido e longevo, tra l’artista e la Galleria Susanna Orlando.
La mostra si propone di raccontare, di far rivivere le suggestioni e le atmosfere respirate da Mondino durante i viaggi e i lunghi soggiorni in Oriente.
Il progetto nasce in cooperazione con l’Archivio Aldo Mondino e testimonia il rapporto di collaborazione artistica ultraventennale tra la Galleria Susanna Orlando e il maestro torinese.
Pertanto, la scelta di far coincidere l’inaugurazione della mostra e del nuovo spazio pietrasantino ha la valenza simbolica della continuità oltreché della sinergia tra la galleria-madre di Forte dei Marmi e la nuova, appena nata.

Aldo Mondino è nato a Torino nel 1938, dove è morto nel 2005.Dopo la parentesi di formazione a Parigi presso l’Atelier di William Heyter e l'Ecole du Louvre, rientrato in Italia nel 1960,inizia la sua attività espositiva in numerose gallerie italiane. L'incontro con Gian Enzo Sperone, allora direttore della Galleria IlPunto a Torino, risulta fondamentale per la sua carriera artistica e l’apertura alla scena internazionale.
Tra le principali mostre si ricordano le due partecipazioni alle Biennali di Venezia del 1976 e del 1993( curata da Achille Bonito Oliva e vinta dall’artista).
Le sue opere appartengono alle collezioni permanenti dei più importanti Musei nazionali ed internazionali ed a numerose collezioni private.
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